Farmaci: effetti sulla guida
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I farmaci e l’effetto sulla guida
Il pensiero comune delle persone, dettato dalla cronaca quotidiana, è quello che gli incidenti sulla strada siano causati da velocità, alcol e droga.
Ciò è vero ed infatti la legge punisce questi comportamenti; tuttavia viene sottovalutato e spesso ignorato un problema più che attuale: l'utilizzo di farmaci e i loro effetti sulla guida.
L'assunzione di alcuni di essi, il più delle volte indispensabili per la cura di patologie, non è compatibile con la conduzione di veicoli, come spiegato dai medici e dalle indicazioni riportate sui foglietti illustrativi dei medicinali stessi in quanto tali sostanze possono indurre sonnolenza, vertigini, eccitazione e quindi alterare i tempi di reazione e di attenzione: ma quante volte si osservano tali consigli?
Sì perché sono consigli, e tutto è delegato al buon senso degli automobilisti.
La polizia non ha in dotazione un kit per scoprire se l'automobilista utilizza alcuni antidepressivi o altri farmaci che alterano le percezioni, anche perché questi non sono facilmente individuabili a differenza delle droghe e dell'alcol. Può essere quindi un controsenso ritirare la patente a chi beve una birra media e permettere che l'automobilista che ha assunto forti dosi di tranquillanti, o sia in cura per patologie che richiedano l'uso principi attivi incompatibili con la guida, circoli liberamente costituendo un pericolo per sé e per gli altri.
Le statistiche parlano chiaro, ci sono in Italia ogni anno troppi morti e feriti sulle strade. Si stima che il 20 % - 25% di questi incidenti stradali è causato da sonnolenza dovuta all'uso d'alcuni farmaci.
Sono milioni gli automobilisti che giornalmente percorrono chilometri e chilometri di strade italiane, statisticamente molti assumono farmaci che possono provocare sonnolenza e vertigini; pertanto si rende necessaria un'adeguata informazione e un elevato stato d'attenzione da parte di tutti.
I medicinali che maggiormente influenzano la capacità di guidare sono i "sedativi", i quali agiscono a livello del sistema nervoso centrale, provocando un calo d'attenzione e minore capacità reattiva alle situazioni che la guida richiede.
L'effetto dei sedativi tuttavia varia molto da persona a persona, a seconda delle dosi assunte, dal tipo di farmaco, dalla durata dell'assunzione e dalla eventuale associazione con alcol o altri tipi di farmaci. In tali casi gli effetti di entrambi vengono potenziati con conseguenze facilmente immaginabili.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)