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Fascino e virtù del vino fra leggenda e scienza

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FASCINO E VIRTÙ DEL VINO FRA LEGGENDA E SCIENZA


di Arturo Panaccione

Del vino si scrive e si racconta continuamente sui mezzi di informazione. I motivi di tanto interesse vanno dall'indubbio fascino per una bevanda così particolare e multiforme, capace di regalare forti emozioni, agli interessi economici di produttori e distributori, per finire al mondo della ristorazione che ha trovato nel vino e negli alcolici una buona opportunità di sviluppo. Sorvolando senza indugio sui piaceri del vino, che trovo scontati, vorrei invece soffermarmi sulla domanda che mi sembra più ovvia in questa rubrica: ma alla fine il vino fa bene o fa male? Quel che caratterizza il vino è l'alcol ovvero l'etanolo, questa sostanza è tossica per il nostro organismo e viene per così dire inattivata, eliminata quindi dal fegato per limitarne i danni. L'ebbrezza che provoca l'alcol è dovuto alla sua capacità di alterare alcune funzioni del nostro cervello; per questo diminuisce la nostra attenzione, la nostra precisione dei movimenti, la nostra capacità visiva ed infine i nostri riflessi. Il motivo dei controlli dei tassi alcolici sulle strade è dovuto proprio a questi effetti che creano un pericolo tangibile e che tutti noi, con un po' di autocritica, possiamo verificare anche a partire dal consumo di piccole dosi. Già due bicchieri di vino (250 ml) di media gradazione bevuti durante un pasto (bevuti a digiuno è sicuramente peggio), riducono le capacità visive ed in particolare l'angolo visivo oltre che modificare riflessi e movimenti. Le donne e gli adolescenti sono molto più sensibili all'alcol perché il fegato li metabolizza più lentamente. Ovviamente, come per tutte le altre sostanze tossiche, esistono dei legami strettissimi fra l'alcol, i tumori e le malattie degenerative. Se non vogliamo rinunciare ai piaceri dell'alcol, dobbiamo quindi, per la nostra e l'altrui sicurezza, consumare il vino con molto rispetto, moderazione ed estrema saggezza.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)