Feedback: un progetto sulla rappresentazione del consumo di alcol
Feedback: un progetto sulla rappresentazione del consumo di alcol
Tra i vari progetti e interventi educativi a cui abbiamo partecipato negli anni, uno si è meritato uno spazio particolare
nella nostra storia e nel nostro sito: si tratta di Feedback, progetto educativo su alcool e comportamenti a rischio che ha
già visto due edizioni e per il quale è in cantiere una terza.
Finanziato dall' ASL TO4 Ivrea, Sert di Ivrea (responsabile del progetto Dott. Carlo Zarmati), con la partnership dell'ASL
CN2 Alba Bra e in collaborazione con la Coop. Sociale Ro&Ro, il primo Feedback si è svolto nell'anno scolastico 2005-2006,
coinvolgendo oltre 500 studenti di scuole superiori piemontesi (leggi i dettagli). Nell'arco di tre incontri in classe,
gestiti da due operatori, i ragazzi hanno discusso e ragionato sulle rappresentazioni del bere veicolate dai media, partendo
dalla visione di dodici spot (vedi): quattro commerciali di bevande alcoliche, quattro di prevenzione istituzionali e quattro
di prevenzione realizzati dai ragazzi. Al termine del percorso è stato dato lo spazio per ideare e produrre dei messaggi di
prevenzione, lasciando libertà nella scelta della forma: ne sono usciti cartelloni, manifesti, slogan, storyboard, persino un
Gioco dell'Oca sul tema alcool.
Dopo l'esperienza positiva della prima edizione, nel 2007 è stata avviata la seconda, più complessa e con maggiori ambizioni.
Promosso dall'ASL TO4 di Ivrea su indirizzo della Regione Piemonte - Assessorato per la Tutela della salute e Sanità,
Feedback 2 si è svolto nell'arco di due anni, articolandosi in più azioni tra loro collegate. Ancora una
volta il fulcro è stato l'intervento nelle scuole, questa volta declinato in senso "verticale": meno classi coinvolte (due
terze medie, due quarte superiori, un gruppo di universitari) ma età diverse per confrontarne le percezioni. Il tema si è
ampliato: quattro incontri per ragionare sui concetti di limite, rischio e piacere, a partire dalla visione di sei spot. Il maggiore respiro, anche economico, del progetto ha permesso l'introduzione di due novità che riteniamo utile
sottolineare, anche come suggerimento per esperienze future:
1) La produzione video. Come nel primo Feedback, nella parte finale del percorso i partecipanti avevano il mandato di ideare
e realizzare messaggi informativo-educativi, a tema libero. In questa edizione, però, ad affiancare i ragazzi nelle riprese e
nel montaggio video c'era un gruppo di educatori professionisti nella produzione audiovisiva, messi a disposizione
gratuitamente dal progetto. I video prodotti sono stati numerosi, alcuni dei quali con idee o risultati interessanti.
2) Il rapporto di ricerca. Consapevoli di quanto sia importante cercare di valutare il proprio operato, in Feedback 2 una
delle azioni previste è stata proprio la scrittura di un rapporto di ricerca che riassumesse quanto emerso nelle due edizioni
del progetto. Il report, elaborato da un'agenzia di Torino, è parzialmente scaricabile dall'apposita sezione del nostro sito. Tra i risultati emersi: lo scarso gradimento tra i ragazzi degli spot amatoriali realizzati dai coetanei; l'importanza
di ritmo, chiarezza e ironia per costruire spot di prevenzione efficaci; l'esigenza di dotarsi di strumenti adatti per
rilevare il grado di partecipazione dei ragazzi alle discussioni e alla produzione video.
Tra gli insegnamenti che ci ha lasciato l'esperienza di Feedback, c'è anche quello di definire meglio gli obiettivi degli
interventi educativi: riuscire a modificare i comportamenti di consumo si è rivelato troppo ambizioso. Potenziare nei
partecipanti alcune life skills, come il senso critico o la comunicazione efficace, sembra invece essere una finalità
realisticamente attuabile ed estensibile anche ad altri interventi futuri.
Feedback, infatti, non si ferma. Come accennavamo sopra, i risultati raggiunti e le problematiche evidenziate nelle prime due
edizioni hanno fornito una base per un prossimo progetto, provvisoriamente chiamato "Feedback 3" in attesa di un nuovo nome.
Assieme a Steadycam sono al lavoro l'agenzia di formazione e ricerca "Eclectica" e l'OED Piemonte, con l'obiettivo di dotare
l'intervento di un impianto di valutazione il più possibile solido. Vi terremo aggiornati.