338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Feltre (BL): per i malati di gioco d'azzardo c'è l'équipe dell'Usl

cufrad news alcologia alcol alcolismo Feltre (BL): per i malati di gioco d’azzardo c’è l’équipe dell’Usl

Malati di gioco d’azzardo c’è l’équipe dell’Usl

Vincere il gioco d'azzardo con la formazione di chi già si occupa, in seno all'Usl di Feltre, di abuso e dipendenze, con il controllo sulle attività commerciali dove devono essere ben visibili le informazioni sui rischi da gambling, e sulle modalità di comunicazione per intercettare i pazienti e orientarli alla sede di cura più opportuna. La dirigenza dell'Usl di Feltre, e in particolare il direttore sociale Massimo Fusello, ha dato il via libera a un percorso formativo per la presa in carico e il trattamento di soggetti con problemi di dipendenza da gioco patologico. Anche il nostro territorio è caratterizzato da un sommerso di pazienti che non sanno di esserlo fino a quando non si sono venduti l'anima al diavolo. Sta dunque nei professionisti formati e nelle rispettive équipe far venire alla luce il problema.

Nel feltrino, oltre al Sert, c'è anche il privato sociale rappresentato dalla Dumia che dedica un modulo alla psicoterapia di soggetti affetti da ludopatia. Ma la proposta di avviare un percorso formativo specifico è venuta da Vito Gallio, responsabile per l'Usl del servizio dipendenze. Il corso sarà rivolto a personale Sert, a quello del dipartimento di salute mentale e ad alcuni operatori impegnati nell'associazione club alcolisti in trattamento (Acat). Sono stati proposti per la docenza lo stesso Vito Gallio, il collega psicologo del Sert Luigi Turco, ma poi si è dovuti ricorrere a relatori esterni con esperienza e professionalità nel trattamento dei problemi legati alla dipendenza da gioco d'azzardo patologico, primo fra tutti Graziano Bellio dirigente medico e coordinatore del dipartimento per le dipendenze dell'Usl 8 di Asolo.

Sul territorio le dipendenze da internet o da slot machine hanno cominciato ad essere trattate dall'équipe di psicoterapeuti della comunità terapeutica Dumia nei locali della struttura. La comunità che da quasi 20 anni si occupa della cura e del reinserimento di tossicodipendenti e alcol dipendenti, si è infatti strutturata per confrontarsi anche con queste forme di disagio spesso poco conosciute come i disturbi d’ansia, le ludopatie e la dipendenza da internet. Negli ultimi anni, accanto alle tradizionali dipendenze, come hanno spiegato Manuel Noal, Elena Lirusso e Gabriella Vercellana, psicologi dell’équipe, sono emerse forme di disagio che apparentemente possono sembrare meno dannose, ma che incidono molto negativamente nella vita delle persone: dipendenza da internet, videogiochi on-line, gioco d’azzardo e giochi in generale (gratta e vinci, lotto), pornografia, e via di seguito.

Spesso i familiari e gli amici non riconoscono la pericolosità di tali comportamenti se non quando la situazione è molto compromessa: si sottovaluta, ad esempio, il fatto che un ragazzo passi tante ore (anche otto o dieci ore) davanti ad un video abbandonando completamente tutte le normali attività di studio o lavoro, tempo libero e relazioni o che passi ore ed ore del suo tempo su social network come facebook e twitter. A questo si aggiunge il problema delle ludopatie che va affrontato, in collaborazione fra pubblico e privato, sia a livello farmacologico che di trattamento psicoterapico.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)