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Figli di alcolisti: uno studio evidenzia alterazioni cognitive in grado di favorire l'abuso di alcol

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Genitori alcolizzati influenzano il consumo di alcol nei figli
fonte: Alcoholism: Clinical and Experimental Research

?Le storie familiari di alcolismo sono state costantemente associate ad una maggiore probabilità di sviluppare disturbi causati dal consumo di alcol rispetto alla popolazione generale. Si stima che circa il 25% degli adolescenti con parenti di primo o secondo grado con una storia di alcolismo, soffrano anch'essi dei medesimi disturbi. A causa del grande peso che ha l'alcolismo sull'individuo e sulla società, è essenziale identificare quali sono gli endofenotipi neurobiologici e comportamentali che possono aumentare il rischio di sviluppare un disturbo causato dal consumo di alcol. E' stato osservato, inoltre, che prestazioni comportamentali e l'attivazione cerebrale durante un test di valutazione della memoria di lavoro spaziale (quella utilizzata nell'orientamento, la cosiddetta "spatial working memory" o SWM) risultano alterate in quei soggetti con disturbi da uso di alcol.
Questo studio, condotto da un gruppo di ricercatori americano, ha come obiettivo quello di indagare le differenze di gruppo nella fase di attivazione cerebrale, misurate attraverso risonanza magnetica per immagini (fMRI) durante un test di memoria tra adolescenti con storia familiare di alcolismo ed un gruppo di controllo ed, inoltre, quello di esaminare la relazione tra l'attivazione del cervello e le differenze individuali nella storia familiare dei disturbi causati dal consumo di alcol. Per questo studio sono stati presi in esame 35 adolescenti di età compresa tra i 13 e i 15 anni (18 adolescenti con storia familiare di alcolismo e 17 per il gruppo di controllo. Dai risultati è emerso che adolescenti del gruppo di controllo mostravano una maggiore attivazione durante il test SWM, mentre il gruppo con storia familiare di alcolismo ha dimostrato attivazioni cerebrali comparabili sia per le condizioni di lavoro più impegnative che per quelle più semplici. Tali risultati suggeriscono che gli adolescenti con storia familiare di alcolismo dimostrano alterazioni nell'attivazione delle regioni prefrontali che sono maggiormente connesse al controllo cognitivo top-down e alterazioni nelle regioni parietali e cerebellare che sono specifiche per la memoria di lavoro spaziale.

 

K.L. Mackiewicz Seghete, A. Cservenka, M. M. Herting, et al, Atypical Spatial Working Memory and Task-General Brain Activity in Adolescents with a Family History of Alcoholism, Alcoholism: Clinical and Experimental Research, 2012, in press


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)