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FIPE: responsabilità dell'alcol negli incidenti stradali

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Il 63% degli italiani ritiene che la causa principale degli incidenti stradali gravi sia l'assunzione di bevande alcoliche. Il dato è emerso dall'indagine dell'istituto Piepoli, commissionata da Fipe, sulla percezione delle cause degli incidenti stradali. Secondo la ricerca circa il 71% degli adulti giudica molto preoccupante il problema degli incidenti stradali gravi, e stima che le principali cause siano l'assunzione di bevande alcoliche (63%), l'assunzione di droghe (35%) e l'eccesso di velocità (31%). Andando ad indagare quali siano concretamente i tipi di alcolici che causerebbero gli incidenti, gli intervistati hanno fatto riferimento a superalcolici (79%), cocktail (29%) e birra (18%). Ma i risultati della ricerca dell'Istituto di Piepoli rivelano però che nell'anno 2007 il 97% degli incidenti stradali sono avvenuti per cause collegate a incovenienti di circolazione: guida distratta, eccesso di velocità e mancato rispetto della distanza di sicurezza. Invece, le alterazioni dello stato psico-fisico del conducente per l'assunzione di alcol o droghe, hanno causato il 3% degli incidenti stradali. Da rilevare che il 51% delle persone intervistate considera inefficaci i provvedimenti presi dai sindaci come il divieto di acquisto di bottiglie da asporto o la sospensione della vendita di alcol nei locali pubblici dopo le due di notte. In merito alla prevenzione il 93% giudica utile i controlli stradali, ma il 63% ritiene la frequenza degli attuali controli sia insufficiente "È stata alimentata la percezione da parte dei cittadini che l'alcol fosse la principale causa degli incidenti mortali - ha dichiarato Lino Stoppani, presidente Fipe - innescando il circolo vizioso che ha portato i legislatori a cimentarsi in provvedimenti volti a limitare la vendita e la somministrazione di alcolici. I nostri colleghi si sono attivati organizzando iniziative di sensibilizzazione e di educazione ad un uso corretto di alcolici, mentre alcuni parlamentari hanno preso provvedimenti bizzarri. Vietare la vendita di alcol dopo le due di notte e lasciare il mercato in mano agli artigiani, agli ambulanti e agli abusivi non risolve niente".