Firenze, alcol e giovani: richieste di aiuto quadruplicate
Firenze, alcol, controlli e multe non bastano: «Richieste di aiuto quadruplicate»
I numeri di Palazzo Vecchio dopo l’escalation di casi tra i giovani. Domani il tema nel Cosp
È una battaglia dura da vincere, quella contro l’abuso di alcol tra i minori. Non ci sono soltanto i casi recenti di cronaca, con cinque adolescenti finiti in coma etilico in tre giorni. Ci sono anche i numeri delle richieste d’aiuto che parlano chiaro e rivelano come la pandemia abbia accentuato il fenomeno. Come nel caso del progetto «App to Young», l’app del Comune, scaricabile sullo smartphone, dove i giovani possono raccontare le proprie difficoltà e possono trovare una voce amica. «Prima della pandemia i ragazzini seguiti erano 80, adesso sono circa 400» ha detto l’assessore al sociale Sara Funaro. Spesso lo sballo avviene per strada e quindi anche la prevenzione si concentra sulla strada. Tra le varie iniziative in campo, c’è l’unità «Outsiders», un servizio tramite il quale un gruppo di operatori effettua uscite settimanali nelle zone di ritrovo di consumatori di alcol e sostanze, incontrando i potenziali consumatori. Ma l’obiettivo, aggiunge Funaro, «è andare sempre di più nelle scuole, dove abbiamo già diversi progetti, ma vogliamo incrementarli». Non ultimo, ricorda l’assessore, il tavolo sulle dipendenze tra i vari operatori del settore per fare il punto sui bisogni e sulle nuove iniziative da intraprendere.
Ma non è soltanto questione di prevenire, servono anche i controlli. Che ci sono, ma forse non sempre bastano. Eppure, in tempi di Covid, sono aumentati, come spiegano dalla Prefettura. Un esempio: lunedì scorso, in provincia di Firenze, le forze dell’ordine hanno controllato 58 esercizi pubblici e 1.548 persone (numeri simili nei giorni precedenti). Tra questi, nessun locale è risultato fuori regola mentre sono state 5 le persone sanzionate. E proprio il tema dell’alcol sarà al centro del Comitato per l’ordine e la sicurezza di domani in Prefettura, dove saranno affrontati i casi recenti, dove si parlerà di ispezioni e di prevenzione. Saranno presenti anche le associazioni dei commercianti. Sul fronte comunale, l’assessore al commercio Federico Gianassi spiega: «Tra le misure attuate per contrastare l’abuso di alcol, attraverso il regolamento Unesco abbiamo ridotto gli orari di vendita dell’alcol e aumentato le sanzioni» mentre l’ordinanza di chiusura dei minimarket sempre alle 21 è stata respinta dal Tar. Succede però che i minimarket infrangano le regole, ed ecco allora l’importanza dei controlli della municipale che, spiegano da Palazzo Vecchio, si concentra anche su quei locali con molti adolescenti.
Dall’inizio dell’anno la municipale ha fatto quasi 700 ispezioni alle attività di vendita, sanzionando 35 attività per vendita di alcolici dopo le 21 e 6 per somministrazione di alcolici a minori. E sempre nel 2021 la direzione attività economiche ha notificato l’esecuzione di 17 sospensioni di attività e ha avviato la stessa procedura per altri 15 esercizi.
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copia integrale del testo si può trovare al seguente link: https://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/21_settembre_15/firenze-alcol-controlli-multe-non-bastano-richieste-aiuto-quadruplicate-0773da96-15f7-11ec-a09f-b340966fbbc2.shtml
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)