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Firenze: emergenza alcol, la stretta sulla vendita anticipata alle 21.15

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Emergenza alcol, la stretta delle 21.15
Nei prossimi giorni partirà un nuovo stop (anticipato) alla vendita di alcol da asporto su tutto il comune


Stop alla vendita di alcol da asporto già a partire dalle 21.15, e su tutto il territorio comunale. Palazzo Vecchio sceglie il pugno duro per combattere i market etnici che vendono alcolici senza regole e ad ogni ora, principale causa di movida fuori controllo e degrado in città. Stavolta, dopo i divieti «a tempo» della prefettura, il Comune procederà con una ordinanza «regolatoria», cioè senza scadenza, termine che sarà rafforzato anche con una delibera della giunta.


Il provvedimento entrerà in vigore nei prossimi giorni, manca solo il via libera del vicesindaco Dario Nardella, che firmerà l'atto non appena sarà pronta la versione definitiva, già prima delle feste natalizie. La novità più importante, oltre all'abbassamento del limite orario di vendita dalle 22 alle 21.15, riguarda il territorio su cui il divieto avrà validità: tutto il territorio comunale e non più per le sole attività all'interno della cerchia dei viali di circonvallazione. Lo stop sarà valido per tutti: bar, locali, mini market e persino grande distribuzione. E il vicesindaco Nardella, prima di procedere, ha concertato la misura con le associazioni dei commercianti. Il provvedimento del Comune, che a breve diventerà un vero e proprio regolamento, è stato necessario dopo che l'ultima ordinanza della prefettura - temporanea, perché dovuta a motivi di ordine pubblico - scaduta lo scorso 26 settembre dopo essere entrata in vigore il 26 aprile. Proprio per questo, dalla fine dell'estate, in città non esistono norme per multare chi vende alcol senza limiti.


Il vicesindaco, durante l'ultima riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, aveva concordato con il prefetto di Firenze, Luigi Varratta, il pugno duro grazie ad un atto amministrativo. Una svolta innescata dopo gli ultimi tre casi di coma etilico in città, con altrettanti giovani (uno minorenne), finiti in ospedale in gravi condizioni. Pesanti le sanzioni previste: multe fino a 500 euro, mentre, in caso di violazioni reiterate, si potrà addirittura arrivare alla chiusura dell'attività. «La vendita di alcolici senza regole è un problema generalizzato - spiega Stefano Fontinelli di Confesercenti - questa nuova norma fisserà un divieto per tutti, ma così saranno tutelati tutti i commercianti che rispettano le regole». E poi l'associazione di categoria si augura «maggiori controlli da parte delle forze dell'ordine, perché non basta fare nuove leggi se poi non si multa chi le vìola». Anche se manca ancora l'ufficialità, il vicesindaco Nardella ha già annunciato il giro di vite martedì sera, all'Obi Hall di Firenze, dove l'Associazione Gabriele Borgogni ha organizzato una cena con 900 persone. L'obiettivo, oltre a sensibilizzare sulla guida sicura, era quello di raccogliere fondi per le attività dell'associazione che offre assistenza a familiari e vittime della strada. Raccolte anche numerose firme a sostegno della legge per l'istituzione del reato di omicidio stradale, promossa da un'altra Onlus intitolata a Lorenzo Guarnieri, altro giovane che ha perso la vita dopo essere stato travolto sul suo scooter da un motociclista ubriaco.


Claudio Bozza


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)