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Firenze: giro di vite sull'alcol, stop alla vendita da asporto

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Giro di vite sull' alcol stop vendita da asporto

Niente alcol fuori dai locali del centro e alle Cascine. Il nuovo prefetto, Luigi Varratta, dopo un incontro con il vicesindaco di Firenze, Dario Nardella, ha emesso una ordinanza in vigore da domani. L' ATTO ricalca quelli che sono stati presi negli ultimi anni dai rappresentanti del Governo in città ed arriva a quasi un mese dalla scadenza del precedente, che ha esaurito la sua efficacia il 30 di marzo. Anche d' inverno ma soprattutto con la bella stagione, alcune zone, come Santa Croce, diventano il centro di una movida alcolica sempre più molesta e l' ordinanza dovrebbe servire ad evitare che le persone si portino da bere fuori dai bar e più in generale che possano acquistare alcol in supermercati e negozi di alimentari dopo una certa ora. Varratta e Nardella «hanno convenuto sulla necessità di intervenire nuovamente con un provvedimento ad hoc per prevenire e contrastare i fenomeni di vandalismo e disturbo della quiete pubblica, causati dall' uso eccessivo di bevande alcoliche, che hanno caratterizzato di recente la movida fiorentina. L' ordinanza del prefetto mira a frenare anche l' impiego delle bottiglie di vetro che, oltre a costituire potenziali fonte di rischio per l' incolumità pubblica e di danneggiamento al patrimonio artistico, vengono spesso abbandonate nelle vie e nelle piazze incidendo sul decoro cittadino». Non è solo una questione di ubriachezza e di rumore ma anche di pulizia della città. L' ordinanza sarà in vigore per cinque mesi, fino al 26 di settembre. Dalle 22 alle 6 per supermercati, negozi e minimarket ma anche in distributori automatici sarà vietato vendere alcolici e superalcolici. Bar, pub, chioschi di ambulanti e in generale tutti locali pubblici autorizzati alla somministrazione, invece, nello stesso orario non potranno servire alcolici e superalolici per l' asporto, qualunque sia il contenitore. Inoltre non si potranno consegnare bevande anche analcoliche in vetro da portare all' esterno, visto che le bottiglie rotte possono sporcare le strade cittadine. I divieti varranno alle Cascine e in tutto il centro storico, ma anche sui viali, cosa che amplia non poco la zona interessata dall' ordinanza. Dovranno infatti rispettare quanto previsto dall' atto del prefetto di locali di viale Amendola, piazza Beccaria, viale Gramsci, piazzale Donatello, viale Matteotti, piazza della Libertà, viale Lavagnini, viale Strozzi, viale Fratelli Rosselli, piazzale di Porta al Prato, piazza Vittorio Veneto, piazza Gaddi, via del Ponte Sospeso, piazza Pier Vettori (inclusa), viale Raffaello Sanzio, viale Aleardo Aleardi, viale Pratolini, piazza Tasso, viale Petrarca, piazzale di Porta Romana, viale Machiavelli, piazzale Galileo Galilei, viale Galileo Galilei, viale Michelangiolo, piazza Ferrucci. Per quanto riguarda le Cascine, viene presa in considerazione tutta l' area compresa tra il canale Macinante, il Mugnone, l' Arno e piazza Vittorio Veneto, dove sarà vietato «detenere, salvo il possesso finalizzato alla vendita autorizzata, confezioni di bevande alcoliche che, per la loro quantità, non siano destinabili esclusivamente all' uso personale».

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)