Firenze: ricerca su alcol e sicurezza stradale
Firenze: ricerca su alcol e sicurezza stradale
I giovani guidatori si rivelano più prudenti del previsto, poco alcol e niente droghe
Giovani e alcol, una piaga su cui la stampa si sofferma spesso. Eppure una recente ricerca realizzata dalla psicologia
clinica del dipartimento di Scienze neurologiche dell'Azienda ospedaliero universitaria di Careggi svela un quadro più
rassicurante del previsto. Secondo l'indagine, presentata venerdì scorso durante il settimo Florence Summer Course, i
fiorentini che si mettono alla guida sono per lo più prudenti e consumano alcol con moderazione, mentre si tengono lontani da
sostanze stupefacenti.
La ricerca si è basata sulle interviste a 316 studenti di scuole superiori della provincia di Firenze tra i 14 e i 20 anni
che guidano o motocicli o autovetture.
"Oltre il 50% degli intervistati - spiega la curatrice dell'indagine Martina Smorti - rientra nella tipologia dei guidatori
prudenti che non fanno uso né di alcol né di droga. Ben in 73 risultano invece ad elevato rischio: hanno una guida pericolosa
e fanno uso di alcolici e stupefacenti".
I restanti giovani si dividono in due categorie: i prudenti alla guida che lasciano il volante agli amici se hanno fatto uso
di qualche sostanza alterante e gli pseudoesperti, coloro che pur non usando alcol o droghe si ritengono talmente bravi da
esagerare alla guida.
Fondamentale per il rischio di incidenti è anche l'influenza dei coetanei. "Il gruppo dei pari - aggiunge Martina Smorti -
può invogliare a esagerare al volante o a essere prudenti. Bisogna rinforzare nei giovani guidatori i fattori protettivi e
alla reazione alla pressione negativa degli amici".