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Firenze: shopping, facebook e poker on line, così cambiano le dipendenze

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Shopping, fb e poker on line, così cambiano le dipendenze
Gli adolescenti trascorrono 6-7 ore al giorno inchiodati al computer. Tra gli adulti dilaga il gioco d'azzardo su Internet
di ERNESTO FERRARA
Drogati di internet, intossicati da shopping, impazziti per il gioco d'azzardo. Cyberadolescenti che arrivano a trascorrere 6-7 ore al giorno

inchiodati a Facebook, ai giochi di ruolo on line, ai siti pornografici, fino al punto di trascurare studio, amici, vita. Consumatori

prigionieri dell'acquisto selvaggio, quarantenni rovinati dal poker online. Cambia pelle il mondo delle dipendenze. Su quasi 4.800 utenti

seguiti nel 2011 dai Sert di Firenze e provincia, rimangono i tossicodipendenti (quasi 2.900), gli alcolisti (1.300) e i tabagisti (oltre

300) i casi più frequenti, ma aumentano i soggetti con vere e proprie patologie legate alla dipendenza da gioco d'azzardo (159 seguiti nel

2011, erano 128 nel 2010), o da internet, dal sesso (non solo on line: ci sono anche casi di sex addiction), dallo shopping compulsivo (in

tutto 35 utenti nel 2011, 27 nel 2010). Giovani incapaci di staccarsi dai propri computer, professionisti vittime dell'utilizzo eccessivo

della posta elettronica, consumatori prigionieri degli acquisti "selvaggi", vittime dell'azzardo di Stato, dei videopoker, del trading

online, delle relazioni virtuali. Ci sono trentenni che avvertono la smania di entrare in un negozio forte come un pugno allo stomaco e si

ritrovano costretti a comprare anche 14 paia di scarpe. Altri capaci di rubare i soldi nei salvadanai dei figli, ossessionati dalle compere.

Cinquantenni che arrivano a spendere 8 mila euro al poker on line, a compare 1.050 euro di gratta e vinci. Per infilarsi in giri di debiti

che arrivano a sfiorare, nei casi più estremi, anche il milione di euro. Dai racconti degli operatori saltano fuori storie al limite: di

disoccupati finiti sul lastrico per colpa di un videopoker, di professioniste col vizio di comprare fino a 200 euro di gratta e vinci o di

win for life per volta, di ragazzi che comprano scarpe vestiti o qualsiasi altro oggetto come afflitti da un impulso irrefrenabile. Un

disturbo molto diffuso in Usa. E' in particolar modo il gioco d'azzardo patologico a preoccupare in questo momento i Sert. Non si aspetta più

la lotteria o l'estrazione del lotto, sono gratta e vinci e win for life le nuove frontiere degli scommettitori efferati, il 76% sono uomini,

il resto donne. Quarantenni, sposati, lavoratori perlopiù, ma i Sert di Firenze (Carmine, Arcolaio, Lorenzo il Magnifico, per info c'è il

sito www.cesda.it o il numero 840003003) seguono anche ragazzi di 22 anni. La relazione 2011 al parlamento in materia di dipendenze fatta dal dipartimento nazionale antidroga del ministero, stima i giocatori patologici siano l'12% della popolazione adulta e addirittura il 35% degli adolescenti. In Toscana nel 2010 la spesa per il gioco legale è stata di 3,4 miliardi di euro, ciascun fiorentino ha speso in media qualcosa come 888 euro. Scatta però ora una campagna informativa e di prevenzione in tutta la città: «Non fare il pollo», è lo slogan. Finanzia tutto la Regione Toscana, promuovono l'iniziativa Asl e Comune di Firenze.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)