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Firenze: stop ai supermarket dell'alcol

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Stop ai supermarket dell'alcol, nuove norme per la Firenze by night

Nuove norme antialcol rivoluzionano la tanto tormentata nightlife fiorentina. Dal 12 dicembre fino al 30 marzo sarà vietato la vendita da

asporto di alcolici nel centro storico e nelle Cascine dalle ore 22 fino alle 6 del mattino. I primi ad essere colpiti sono i minimarket, che

vendono bevande alcoliche a prezzi stracciati fino a tarda notte. "Fissando regole di vendita e aumentando i controlli vogliamo indurre un

approccio più consapevole e responsabile nei confronti dell'alcol da parte di tutti, e soprattutto dei più giovani" ha commentato il prefetto

di Firenze Paolo Padoin.
L'ORDINANZA. Durante il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, che si è riunito la scorsa settimana, il prefetto e il

vice sindaco Dario Nardella, d'intesa con i responsabili provinciali delle forze dell'ordine, hanno così deciso d' intervenire nuovamente con

un provvedimento ad hoc per contrastare gli atti di vandalismo e disturbo della quiete pubblica causati da un uso eccessivo di bevande

alcoliche e per scongiurare l'impiego delle bottiglie di vetro come strumenti di offesa. L'ordinanza è così articolata: nel centro storico

sarà vietata la vendita per asporto; per quanto riguarda il parco delle Cascine sarà vietato anche detenere confezioni di bevande alcoliche

che, per la loro quantità, non siano destinabili esclusivamente all'uso personale. Insomma una normativa che colpirà i minimarket e le feste

alcoliche che periodicamente si tengono nel parco fiorentino.
MA A CAPODANNO IL VIA LIBERA. Il divieto non si applicherà nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio, né in occasione di sagre,

fiere ed altre manifestazioni autorizzate. Saranno toccate da questa ordinanza tutte le attività che, a qualsiasi titolo, vendono bevande

alcoliche e superalcoliche, inclusi ambulanti, distributori automatici, esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, circoli privati,

strutture ricettive, discoteche.

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)