Firenze: stop al vetro anche negli alimentari
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Divieti antivetro anche per i negozi. Il prefetto, il questore e i comandanti di carabinieri e vigili urbani si sono riuniti con il sindaco. Alemanno: "Le ronde? A Roma solo volontariato". Venerdì il comitato in prefettura e il confronto coi dati del 2009.
La Repubblica 5 agosto 2009
Controlli nelle zone a rischio. Una nuova stretta sull´alcol nelle zone della movida, un divieto a vendere bottiglie e lattine che non coinvolgerà solo i bar ma anche i negozi di alimentari, ristoranti, laboratori e discoteche come nei giorni delle partite a rischio di tafferugli. Questa l´ipotesi a cui stanno lavorando i responsabili della sicurezza capitolina nell´attesa del comitato provinciale di venerdì. Incontro rigorosamente top secret quello di martedì in Campidoglio. Oltre al sindaco Gianni Alemanno e al delegato per la sicurezza, Mario Mori, attorno al tavolo si sono seduti il prefetto Giuseppe Pecoraro, il questore Giuseppe Caruso, il comandante provinciale dei carabinieri, generale Vittorio Tomasone e il comandante dei vigili Angelo Giuliani. I dati del Viminale sono incoraggianti (un calo del 15,8 per cento di tutti i reati) ma, tra due giorni, polizia e carabinieri si presenteranno con un´analisi più specifica: il raffronto tra i primi sei mesi del 2008 e quelli del 2009. Da quello che si riesce a capire, il quadro potrebbe essere ancora più roseo.
Resta il divario insanabile tra numeri e sensazioni della gente. Chi abita in un quartiere dove risse, coltellate, gazzarre e oscenità da ubriachi sono ordinaria amministrazione non si consola al pensiero che i reati diminuiscono e proprio per questo il sindaco ha chiesto uno sforzo straordinario per mettere in strada più uomini in divisa. Il problema è la lotta alla prostituzione, che impegna ogni giorno risorse e personale. Molte ragazze, espulse anche se di paesi comunitari, sono sparite ma in strada, ultimamente, compaiono facce nuove e il segnale è inquietante. Con i tagli a livello nazionale, polizia e carabinieri non possono certo fare miracoli, specie con gli arrestati che tornano in libertà in poche ore.
Quanto alle ronde, anche dopo l´ok del ministro Maroni (via libera dall´8 agosto), Alemanno tiene la posizione: «Non sono ronde, non ci piacciono, parliamo di un volontariato per la sicurezza territoriale, siamo in attesa del regolamento che verrà trasmesso al prefetto e poi potremo emanare una circolare». Tempi lunghi, insomma. Nel frattempo, arma e polizia lavorano in trincea. Durante gli ultimi servizi straordinari nelle zone di Campo de´ Fiori, Trastevere, Gazometro, Pigneto e Ponte Milvio sono state controllate 121 persone e 53 veicoli, con un bilancio di 3 arresti, 4 denunce, 18 persone accompagnate in ufficio. La vera sicurezza è questa.