Firenze: ubriachi prima ancora di andare a ballare
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Il 60% dei giovani oltre i limiti di legge. Ma la metà torna a casa col progetto ‘Guido'
Di Giampaolo Marchini
IL PROBLEMA alcol affrontato sotto il profilo della prevenzione e non solo della repressione. E' con questa logica che al Viper Theater era stata avviata a dicembre la sperimentazione ‘Guido, l'autista di scorta', un accompagnatore per chi ha alzato il gomito oltre il lecito. In tre mesi, come ha spiegato l'assessore alle politiche sociosanitarie, Stefania Saccardi, i numeri del progetto hanno rivelato alcuni aspetti forse sottovalutati. Ai frequentatori - giovani dai 17 ai 30 anni - del Viper è stato chiesto di sottoporsi al test per verificare il tasso alcolemico al momento dell'ingresso al locale: su 152 persone (75% maschi, età media 24 anni) che lo hanno fatto volontariamente, 91 (il 60%) aveva un valore di alcol nel sangue già superiore ai limiti (0,50 grammi/litro). Cifra che non ha sorpreso più di tanto: "Si tratta di una conferma - ha detto Duilio Borselli, responsabile del settore dipendenze del Comune - vale a dire il fatto che molti ragazzi arrivano in discoteca avendo già bevuto.". Significativi anche i risultati dei test effettuati alle persone all'uscita. Anche qui il quadro che emerge supera la legge. In breve: su 256 giovani (65,60 % maschi) 192 avevano un tasso alcolemico superiore alla soglia dello 0,50. Dei 192 poco meno della metà (89) hanno accettato di essere accompagnati a casa (68% maschi), appoggiandosi al progetto ‘Guido'. La sperimentazione quindi, come ha sottolineato Alessandro Bellucci gestore del Viper, ha riscosso un buon successo se poco meno della metà di quelli che si sono sottoposti volontariamente al test hanno utilizzato il servizio di accompagnamento a casa."Evidentemente - ha commentato Bellucci - l'opera di sensibilizzazione svolta all'interno del locale, grazie ad una postazione di consulenza e informazione, funziona". Ma le novità non sono finite qua. Si sta studiando, infatti, sempre all'interno del locale, la possibilità di distribuire acqua gratuitamente, in modo da disincentivare l'abuso di alcol. Far crescere, in altre parole, la consapevolezza che l'alcol oltre il consentito ha effetti collaterali che possono mettere a repentaglio non solo la propria vita ma anche quella degli altri. Il progetto ‘Guido' proseguirà fino ad aprile, "Ma sono già stati chiesti finanziamenti alla regione Toscana - come ha sottolineato l'assessore Saccardi - per proseguire ed estendere l'iniziativa anche ad altri locali, soprattutto se ci sarà la disponibilità delle categorie".