Fondazione ANIA, ACI e Diageo mettono a segno un importante risultato nella lotta alla guida in stato d'ebbrezza
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Si chiude oggi con lo svolgimento dei corsi di guida sicura per i 50 vincitori del concorso la terza edizione del progetto "Stasera Guido Io", tour itinerante nato dalla collaborazione tra la Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale, Automobile Club d'Italia e Diageo con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica verso i rischi che comporta la guida associata al consumo dell'alcol.
L'iniziativa, che per le sue finalità sociali ha ottenuto il patrocinio del Ministro della Gioventù, ha inteso, in primo luogo, contrastare le cosiddette ‘stragi del sabato sera'. Va evidenziato che gli incidenti stradali sono la prima causa di morte tra i giovani: nel 2007 si sono registrate 1.752 vittime di età compresa tra 18 e 34 anni e gli incidenti nelle notti del weekend, tra le 22 e le 6 del mattino, hanno provocato ben 621 morti (Fonte: ACI-Istat).
Tra le cause di questo drammatico fenomeno figura anche la guida in stato d'ebbrezza, un problema che in altri Paesi viene affrontato attraverso la pratica del ‘guidatore designato', colui che decide liberamente di non bere durante una serata per poter accompagnare a casa gli amici in piena sicurezza. In Italia questa figura è ancora poco diffusa: più di una persona su dieci si mette alla guida dopo aver bevuto almeno due bicchieri di vino o due lattine di birra, quantità di alcol sufficienti per abbassare la soglia di sicurezza al volante (Fonte: Osservatorio Nazionale Alcol di CNESPS e ISS 2009).
Il tour "Stasera Guido Io" - che ha toccato sei Regioni e nove Province - ha voluto promuovere proprio la figura del ‘guidatore designato', mettendo in evidenza come i comportamenti scorretti alla guida possano determinare gravissimi incidenti. Inoltre, attraverso questo progetto, migliaia di ragazzi hanno potuto testare la propria conoscenza delle norme del Codice della strada ed essere informati sui rischi legati alla guida in stato di ebbrezza.
All'interno dei locali coinvolti nell'iniziativa, i giovani sono stati invitati a partecipare al concorso che metteva in palio 50 corsi di guida sicura presso il Centro ACI-Sara di Vallelunga. Per poterseli aggiudicare, i vincitori, selezionati tra gli oltre 1.000 ‘designated driver' finalisti, hanno dovuto dimostrare di essere sobri, di saper rispondere correttamente ad alcuni quiz sul Codice della Strada e di saper affrontare le situazioni di rischio sulla strada proposte dal simulatore di guida sicura della Fondazione ANIA. Passando dal virtuale al reale, proprio oggi, questi 50 vincitori avranno la possibilità di migliorare le proprie capacità al volante, cimentandosi, sotto la supervisione di istruttori qualificati, in prove di guida sicura presso l'Autodromo di Vallelunga.
La campagna "Stasera Guido Io" è stata, come nelle due precedenti edizioni, affiancata da un sondaggio realizzato dall'Istituto Eurisko . Secondo la ricerca, condotta su un campione di giovani ‘guidatori designati' che hanno partecipato all'iniziativa, l'84% degli intervistati si è dichiarato favorevole all'adozione della pratica del guidatore designato (era solo il 73% nel 2008), considerata la migliore soluzione attuabile per ridurre il problema della guida in stato di ebbrezza. Il 67% ha manifestato anche l'esigenza di un'intensificazione dei controlli da parte delle forze dell'ordine sulle strade e fuori dai locali. Va sottolineato che il campione di intervistati, risollecitato sui medesimi temi, ha consolidato le proprie affermazioni nell'indagine post-evento.
Il progressivo aumento della responsabilità tra i giovani è, inoltre, confermato dal fatto che il 58% degli intervistati ha dichiarato di ritenere giusto (34%) o addirittura troppo alto (24%) il limite di concentrazione di alcol nel sangue previsto dalla legge per chi guida sulle strade italiane, dimostrandosi in alcuni casi favorevole al cosiddetto ‘alcol zero' al volante. Questo trend è confermato dalla riduzione della percentuale di giovani che ritengono troppo basso il tasso alcolemico di 0,5 g/litro per poter condurre un veicolo (dal 67% dei pareri contrari registrati nel 2008 al 42% del 2009).
"La riduzione del numero di sanzioni comminate dalla Polizia Stradale del 3% nel 2008 e dell'8% dall'inizio dell'anno malgrado l'aumento dei controlli - ha dichiarato il Presidente dell'Automobile Club d'Italia, Enrico Gelpi - dimostra la crescente consapevolezza degli automobilisti verso i rischi derivanti dall'alcol. L'obiettivo verso giovani e meno giovani deve essere quindi l'affermazione del principio secondo cui chi guida non beve. Serve il massimo impegno sul fronte educativo: dobbiamo assicurare percorsi formativi continui e di qualità, che promuovano comportamenti virtuosi imperniati su principi di civile convivenza e di educazione alla legalità".
"Chi guida in maniera irresponsabile può uccidere ciascuno di noi, quindi bisogna farlo smettere! - ha dichiarato Sandro Salvati, Presidente della Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale - Mettersi al volante in stato psicofisico alterato significa trasformare scientemente l'auto in un'arma impropria, con l'altissima probabilità di provocare delle vittime. Credo che anche i giovani comincino a rendersi conto di quanto sia stupido e criminale condurre qualsiasi tipo di veicolo in quelle condizioni e i risultati del sondaggio realizzato nel corso di questa campagna ne sono una concreta testimonianza. Per fermare l'emorragia di vittime causate dalle ‘stragi del sabato sera' è necessario applicare un unico principio ‘chi guida non beve e chi beve non guida'. Pertanto, massima libertà nei confronti di chi vuole consumare alcolici, a patto che non ci si metta mai al volante dopo aver bevuto".
"Le interviste condotte durante la campagna - spiega Sandro Sartor, Amministratore Delegato di Diageo Italia - mostrano che i giovani non sono così irresponsabili come spesso vengono dipinti, e che anzi emerge una sempre maggiore consapevolezza dell'importanza di assumere comportamenti responsabili in tema di alcol e guida. Nei tre anni di campagna, abbiamo promosso la formazione della cultura del guidatore designato invitando decine di migliaia di ragazzi a non bere e guidare, e siamo orgogliosi di aver portato un contributo tangibile a mitigare il problema dell'incidentalità stradale legata alla guida in stato di ebbrezza nel nostro Paese".
"In Italia gli incidenti stradali - aggiunge il Ministro della Gioventù, Giorgia Meloni - rappresentano la prima causa di morte tra i giovani. Un fenomeno che non può lasciare indifferente chiunque abbia a cuore il futuro stesso della nazione. Ed è per questo che il Ministero della Gioventù ha messo in campo quante più risorse possibile per affrontare questo problema: un bando dedicato alle iniziative per la sicurezza stradale sul territorio; un'azione di sistema contro le stragi del sabato sera, denominata ‘Naso Rosso' e affidata all'Istituto Superiore di Sanità; un corto, ‘Autovelox', destinato alle sale cinematografiche. Personalmente sono convinta che la repressione da sola non sia sufficiente a prevenire gli incidenti stradali. Credo che servano anche informazione e prevenzione e che sia determinante la collaborazione di tutti. Ringrazio perciò tutti coloro che combattono con passione, ogni giorno, per diminuire i numeri della strage. Ed è per questo che sono con convinzione al fianco del progetto "Stasera Guido Io", promosso da Diageo, Fondazione ANIA e ACI. A queste istituzioni ci unisce il comune impegno in azioni di prevenzione e informazione a 360 gradi, per combattere il fenomeno dell'abuso di alcol e dell'uso di sostanze stupefacenti, che tante vittime miete sulle strade italiane, e per incoraggiare la guida sicura".