Fondazione ANIA: dati sull'incidentalità stradale
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Roma - Gli incidenti stradali sono "la prima tragedia per il Paese: è una tragedia a puntate per questo forse fa meno titoli
sui giornali". Il presidente della Fondazione Ania per la sicurezza stradale, nel corso della firma del protocollo d'intesa
siglato al Viminale tra la Fondazione e il ministro dell'Interno Roberto Maroni, ha sottolineato l'enorme costo in termini di
vite umane e sociali: il numero delle vittime ogni anno è paragonabile al bilancio di 17 terremoti dell'Abruzzo; un milione il
numero degli infortunati, ventimila paraplegici. Il costo annuo per la collettività ammonta a 30 miliardi di euro, cinque
miliardi in più dell'ultima Finanziaria.
Il Protocollo d'Intesa firmato oggi dal Ministro dell'Interno e dalla Fondazione Ania è finalizzato a incrementare i
controlli sulle strade, dotando le forze dell'ordine di strumenti tecnologicamente avanzati per verificare l'assunzione di
alcol e droghe da parte dei guidatori e il rispetto della normativa vigente sui tempi di guida e di riposo da parte degli
autotrasportatori. La Fondazione Ania, in accordo con il Ministero dell'Interno, doterà le forze dell'ordine di 150
precursori digitali per l'alcol e 20 postazioni complete Police Controller per l'attività di controllo sui mezzi pesanti.
L'assunzione di alcol e droga da parte degli automobilisti e la stanchezza, dovuta al mancato rispetto dei tempi di riposo
per gli autotrasportatori sono, infatti, tra le principali cause degli incidenti stradali più gravi che si consumano sulle
nostre strade. Secondo una stima dell'Istituto Superiore di Sanità, gli incidenti provocati da conducenti in stato
psicofisico alterato da alcol e droga corrispondono al 30% del totale dei sinistri che avvengono nel nostro Paese. Dati
impressionanti, soprattutto se si considera che circa il 27% delle vittime registrate nel 2009, ovvero 1.142 su 4.237, aveva
meno di 30 anni. (Fonte Istat).
Secondo i dati delle Compagnie di Assicurazione nel 2008 anche i mezzi pesanti (un parco di meno di 3 milioni e mezzo di
veicoli assicurati) hanno causato circa 630 mila incidenti, ovvero il 17,1% dei sinistri complessivi denunciati in Italia
(Fonte: Ania).