Fondazione Ania: 'La scuola ti guida'
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La Fondazione Ania per la sicurezza stradale, in collaborazione con Aiscat e Autostrade per l'Italia, entra negli istituti scolastici con il progetto "La scuola ti guida", un tour itinerante, partito il 24 febbraio da Milano che è arrivato oggi a Benevento e si concluderà il 13 marzo a Roma.
Sono interessati gli studenti delle scuole medie superiori, in particolare delle prime classi che devono conseguire il patentino per il ciclomotore. Obiettivo e indirizzarli verso comportamenti di guida corretti e responsabili. Agli studenti delle quarte e delle quinte superiori che si apprestano ad affrontare gli esami per la patente B, invece, sono dedicate prove su simulatori di guida sicura.
"La scuola ti guida" ha visto protagonisti gli allievi dell'Istituto Tecnico Rampone di Benevento, che, insieme ad Avellino, risulta essere il capoluogo campano più virtuoso: le due città ricoprono infatti l'ultima posizione nel triste ranking dei morti per incidente stradale, con sole 3 vittime nel 2008. Cifre allarmanti si sono, invece, registrate in tutta la Regione: nel 2008 gli incidenti stradali hanno causato 329 morti sulle strade della Campania e 11 nella Provincia di Benevento. Con 39 vittime di età compresa tra i 15 e i 20 anni, la Regione si è classifica al quintoposto per mortalità giovanile da incidente stradale, dopo Sicilia, Lombardia, Puglia e Veneto (Fonte: Istat).
"E' atroce - ha dichiarato Sandro Salvati, presidente della Fondazione Ania - che un Paese sempre più vecchio veda distruggere sulla strada le sue giovani vite e le sue risorse umane per il futuro. E' ora di dire basta allo stordimento della musica a tutto volume, all'alcol e alla distrazione che sono spesso la miccia d'innesco degli incidenti che coinvolgono i nostri ragazzi. Bisogna intervenire insieme alle famiglie e alla scuola per fare in modo che i giovani capiscano il valore della vita e non la mettano in gioco con atteggiamenti sconsiderati alla guida".
"Non possiamo gioire completamente - ha poi affermato Massimo Schintu, direttore generale dell'Aiscat -dei lusinghieri risultati, conseguiti nell'ultimo decennio, sulla rete autostradale a pedaggio dove i decessi per incidenti stradali si sono dimezzati, se pensiamo che ancora molte persone, continuano a morire, sempre più spesso a causa dell'abuso di alcol o droghe. La nostra battaglia si deve estendere anche oltre i confini dell'autostrada e arrivare alla gente perché solo nella diffusione della cultura della sicurezza ci potrà essere la soluzione".