Food and drug administration: con la vareniclina si riduce la tolleranza all'alcol
Con vareniclina si riduce tolleranza all'alcol e aumenta rischio di convulsioni
La Food and drug administration (Fda) ha aggiornato l'etichetta di vareniclina in base a una revisione di casi in cui sono emersi importanti eventi avversi. Insieme con bupropione e sostituti della nicotina, vareniclina per os è una delle sostanze disponibili per il trattamento farmacologico della dipendenza da fumo, la più rilevante e prevenibile causa di mortalità e malattia nelle società sviluppate.
Il farmaco si lega ai recettori nicotinici dell'acetilcolina riducendo i sintomi di astinenza e desiderio compulsivo di fumare.
Allo stesso tempo il trattamento, che dura complessivamente 12 settimane, diminuisce la gratificazione verso le sigarette rinforzando la decisione di smettere da parte di soggetti motivati.
Negli studi clinici di confronto con placebo, o con altri prodotti analoghi, vareniclina ha dimostrato una buona efficacia nella disassuefazione dal tabacco (circa la metà dei pazienti smette) e di mantenimento dell'astinenza nel corso dell'anno successivo. Finora l'effetto collaterale più riscontrato è stato la nausea ma, con questo avviso, l'Fda consiglia di prestare attenzione a una ridotta tolleranza all'alcol provocata dal farmaco, con conseguente aumento del rischio di intossicazione, di perdita di memoria, comportamento aggressivo e alterazione dello stato mentale. Sono anche stati segnalati casi di convulsioni soprattutto nel primo mese di terapia.
Da qui la decisione di modificare il box delle precauzioni d'uso e avvertenze sugli effetti indesiderati neuropsichiatrici e il rischio di interazione con bevande alcoliche.
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copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.farmacista33.it/con-vareniclina-si-riduce-tolleranza-all-alcol-e-aumenta-rischio-di-convulsioni/pianeta-farmaco/news--30843.html
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)