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Forensic Science International: guida sotto l'effetto di droghe, non sottovalutare i danni alla salute

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Francia: guida sotto l’effetto di droghe, non sottovalutare i danni alla salute

E’ noto il profilo del guidatore in stato di ebbrezza e la correlazione tra abuso di alcolici e incidenti di auto,  tuttavia non è noto il profilo del guidatore sotto effetto di droghe nonostante diversi studi evidenzino la correlazione tra uso di droghe e incidenti stradali.
Una ricerca francese ha cercato di colmare questa lacuna attraverso uno studio monocentrico sull’archivio di una unità di medicina legale universitaria contenente dati dei soggetti fermati dalla polizia negli anni 2001-2003 perché sospettati di guidare sotto l’effetto di stupefacenti. Per la normativa francese, chi viene sospettato di guida sotto effetto di droga viene sottoposto al drug test sulle urine, sul sangue e a visita medica e controllo. I soggetti presenti negli archivi sono stati suddivisi in 4 gruppi: il primo gruppo (205 unità) riunisce  i soggetti sospettati per guida sotto effetto di droghe e risultati positivi al drug test sulle urine e sul sangue, il secondo (116) soggetti sospettati ma  positivi al drug test urine e negativi sul sangue o negativi ad ambo i test, il terzo  ed il quarto sono gruppi di controllo di cui il terzo(231 soggetti) fermati per guida sotto effetto di alcol e positivi all’alcol test,  il quarto (2427 unità)  fermati dalla polizia per cause diverse. Con dettagliate analisi statistiche sono state valutate le differenze tra i gruppi: i gruppi 1 e 2 hanno analoghe caratteristiche: si tratta di giovani in apparente buono stato di salute, maschi, con età media pari a 26 anni; nel  1 gruppo il 98%  sono positivi al drug test urine e sangue per  cannabinoidi, l’1% per cocaina e l’1% per oppioidi, solo il 3% del gruppo segue terapie antidroga. Il  terzo gruppo (positivi all’alcol test) conta soggetti con età media più elevata (35), in buona parte recidivi e  in condizioni fisiche non ottimali.
Dallo studio si deduce che nonostante i guidatori sotto effetto di stupefacenti fermati dalla polizia si presentino in apparente buono stato di salute questa condizione  può portar a sottovalutare la gravità della guida e non considerare gli effetti del maggior tasso di incidentalità ad essa correlati.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)