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Il Belgio individua i narcotici analgesici nel sangue e nelle urine

Gli analgesici narcotici sono farmaci utilizzati nella terapia del dolore grave ma che vengono anche abusati e utilizzati in

modo illecito. Possono essere presenti nei liquidi biologici dei consumatori, in basse concentrazioni e di conseguenza sono

necessarie metodologie analitiche molto sensibili per evidenziarne la presenza in caso di esami tossicologici. Ruth

Verplaetse e Jan Tytgata del Laboratorio di Tossicologia dell'Università K.U. Leuven in Belgio, hanno recentemente pubblicato

sulla rivista Forensic Science International, lo sviluppo e la validazione di un metodo in cromatografia liquida ad alte

prestazioni accoppiata alla spettrometria di massa tandem (UPLC-MS/MS) per l'identificazione e la quantificazione di queste

molecole. Nello specifico, il metodo è stato sviluppato per l'identificazione di nove narcotici e dei corrispondenti

metaboliti (buprenorfina, O-desmetiltramadol, fentanil, norbuprenorfina, norfentanil, petidina, piritramide, tilidine and

tramadol) nelle urine e nel sangue intero, passando attraverso la preparazione dei campioni per l'analisi per estrazione su

cartucce in fase solida a scambio cationico (mixed-mode). Per ognuno dei prodotti è stato misurato il LOD (Limit of

Detection, ovvero il limite di rivelazione), che variava dai 30 pg/mL nelle urine e 50 pg/mL nel sangue per buprenorfina, 5

pg/mL nellle urine e 10 pg/mL nel sangue per O-desmetiltramadol, ai 100 pg/mL nelle urine e nel sangue per tilidine. Nelle

due tipologie di matrici biologiche sono stati valutati sensibilità, effetto della matrice, resa, linearità, precisione,

accuratezza e stabilità del metodo che è stato applicato con successo a tredici casi di analisi forensi post-mortem. Urine e

sangue (a seconda della disponibilità), sono stati analizzati per determinare la presenza dei nove narcotici utilizzando

questo nuovo metodo in UPLC-MS/MS, mentre altre sostanze sono state ricercate secondo i metodi standard