Forensic Toxicology: droghe sintetiche, una revisione scientifica ne analizza il metabolismo
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Droghe sintetiche, una revisione scientifica ne analizza il metabolismo
L'amfetamina rappresenta la principale molecola di una famiglia molto ampia, le fenilalchilamine, droghe sintetiche ad azione stimolante
ampiamente abusate in tutto il mondo. Sono molecole strutturalmente semplici e relativamente facili da sintetizzare anche in laboratori
clandestini tanto che, negli anni, si sono moltiplicati gli analoghi ottenuti attraverso minime modifiche strutturali per diversificare il
mercato e aggirare i controlli.
L'MDMA (3,4-metilendiossimetamfetamina nota come ecstasy) rappresenta una di queste modifiche strutturali alla quale sono seguite numerose
molecole analoghe, per le quali spesso non si riesce ad individuare l'assunzione negli utilizzatori in quanto poco note o non identificabili
nei campioni biologici. In particolare, nelle indagini di tossicologia forense è determinante al fine di confermare l'assunzione di droga,
l'identificazione dei metaboliti nei campioni biologici come ad esempio le urine del soggetto in esame.
Kei Saitsu e collaboratori del Laboratorio di Scienze Forensi di Osaka in Giappone, si sono proposti di revisionare gli studi sul metabolismo
e i metodi analitici per le analisi tossicologiche di campioni biologici utili all'identificazione di droghe sintetiche della serie dei 3,4-
metilendiossi-catinoni (bk-MDPAs). Questo gruppo di composti racchiude nella stessa molecola le caratteristiche strutturali dell'MDMA, ovvero
la porzione 3,4-metilendiossi sull'anello aromatico e le caratteristiche dei catinoni, ovvero il gruppo beta-chetonico sulla catena
alchilica. Dai dati riportati sulla rivista Forensic Toxicology si osserva come, il metabolismo di queste molecole, includa sia quanto
osservato per le 3,4-metilendiossifenetilalchilamine che per i beta-cheto-derivati. Nello specifico, nelle urine si osserva per la serie
delle bk-MDPAs, la formazione di derivati 4'-OH-3'OMe quale metaboliti principali e scarsa N-dealchilazione mentre la riduzione metabolica
del beta-chetone risulta essere influenzata dai sostituenti sulla catena, informazioni che possono rivelarsi utili all'identificazione di
molecole analoghe.