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Forlì: brevetti anti-alcol?

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A suo dire è una scoperta sensazionale. Ivan Biffi, titolare dell'omonimo bar-pasticceria di piazza Cavour, ha appena brevettato a livello nazionale ed europeo il ‘Biffino', un cioccolatino che, secondo l'inventore, è in grado di ridurre gli effetti dell'alcol. La miscela alla base del prodotto, nata dall'insieme di ingredienti alimentari utilizzati normalmente in pasticceria, è per ora top secret.
Ivan Biffi ha voluto dare prova concretamente della sua invenzione: dopo aver bevuto due grappe davanti ai giornalisti l'etilometro segnava una concentrazione di alcol nel sangue pari a 0,65 mg/l. Ha mangiato il ‘Biffino' e il tasso si è ridotto nel giro di un quarto d'ora prima a 0,19 e poi a zero. «La diminuzione del tasso indicata dallo strumento non è solo apparente - sottolinea Biffi. -. Abbiamo effettuato diverse prove privatamente e abbiamo riscontrato benefici anche a livello fisico e psichico».
Se così fosse sarebbe una rivoluzione. C'è una grossa azienda in trattativa per la cessione del brevetto. «Stiamo andando avanti con la sperimentazione, c'è una ragionevole certezza che dopo aver ingerito il dolcetto ci sia una diminuzione della concentrazione di alcol nel sangue. Ora sono necessari test di gruppo su persone di diverso sesso e diversa età. A questi seguiranno anche analisi epatiche» commenta il chimico Romano Prati che sta seguendo il progetto. Per ora i cioccolatini sono in vendita solo al bar Biffi. «Tengo a precisare - continua il titolare - che questa soluzione non vuole incentivare all'abuso di alcol. Se uno è completamente ubriaco, il cioccolatino abbassa solamente il tasso di alcol ma non lo azzera o riporta sotto il limite. Morale, scatta comunque il ritiro della patente».
Da sottolineare come, al momento, di scientificamente provato nel ‘Biffino' non ci sia nulla. «Se leggo gli studi posso fare comparazioni, diversamente diventa difficile - commenta Edoardo Polidori, direttore del Sert -. Su internet oggi si trova di tutto e non mi stupiscono invenzioni di questo genere, da qui a parlare di rivoluzione ne passa». In commercio esistono già farmaci utilizzati nei Sert oppure nei pronto soccorso che permettono di eliminare gli effetti dovuti all'uso di alcol. «Ci sono farmaci che velocizzano il metabolismo delle sostanze alcoliche ingerite - continua Polidori -. Ma sono farmaci, sperimentati e testati».
La soluzione consigliata, in ogni caso, per non dover ricorrere a qualche espediente che possa salvare la patente è la più semplice: «Il modo migliore per avere un'alcolemia bassa è bere poco» conclude il direttore del Sert.