Francia, guerra alla guida in stato di ebbrezza
Nuove misure del governo francese per contrastare l'alcol alla guida
Si comincia dalla sicurezza dei bambini
Obbligatorio da gennaio, per i nuovi scuolabus, un etilometro blocca-motore
Legge approvata a tempo di record dopo la sperimentazione avvenuta a settembre 2009
di Lorenzo Borselli
PARIGI - In Francia si fa sul serio: mentre in Italia si discute su un codice della strada cambiato centinaia di volte, Oltralpe il governo ha approvato - nel 2009 - una norma che ha reso obbligatoria, a partire dal gennaio di quest'anno, l'istallazione di serie di etilometri blocca-motore su tutti i nuovi scuolabus. I francesi li chiamano, nella loro lingua, ethylotests anti-démarrage, e prima di essere divenuti un obbligo legislativo sono stati sperimentati, sotto la vigilanza del governo centrale attraverso varie agenzie, in 7 diversi dipartimenti, a partire dal settembre scorso. Il sistema è semplice: quello che in Italia è definito precursore, strumento utilizzato dalle forze di polizia di effettuare un primo screening su un sospetto ebbro, in Francia è un dispositivo che viene collegato alla centralina del motore e, nel caso l'alito evidenzi la presenza di alcol da 0,2 grammi per litro di sangue, il motore non si avvia. Un po' come il sistema Angel in sperimentazione in Italia che in modo ancor più semplice rileva l'alcolemia dall'alto emesso dal conducente, di cui abbiamo dato notizia su il Centauro.
Dopo quattro mesi, come raccontano alcuni autisti al giornale "Le Progrès", soffiare prima di girare la chiave è divenuto un automatismo, un gesto del quotidiano ripetuto più volte. Tra chi ha osservato il funzionamento dell'alcoltest blocca-motore, anche un comitato di saggi scelti tra funzionati del ministero dei Trasporti, sindacati di categoria e società private di trasporto pubblico, che è intervenuto su alcune questioni etiche, fino a quando la Commissione Nazionale dell'Informatica e della Libertà (CNIL), non ha dato il via libera, emanando una disposizione autorizzativa unica e predisponendo un servizio di consulenza online per garantire a tutti uniformità per conformarsi alla legge. Alcuni hanno fatto notare che non appare politicamente corretto costringere un lavoratore a soffiare in un congegno per dimostrare ai passeggeri che non ha bevuto prima di mettersi alla guida. Ma coloro che, tra i bastian contrari, avevano gridato allo scandalo affermando che un conducente professionale non deve dimostrare a nessuno di aver bevuto, con la convinzione che una persona seria non lo farebbe, prima di mettersi al volante di un bus, si sono sentiti rispondere picche e la norma è, alla fine, passata così come era stata - sostanzialmente - pensata. I veicoli immatricolati fino al 2009 dovranno montare un alcoltest blocca-motore entro il 2015, facendo salire ad oltre 600mila il numero di veicoli dotati di tale dispositivo. Ma, è nostra impressione, non sembra finita qui ed è probabile che dopo un primo periodo di prova tutti i veicolo saranno equipaggiati di un etilometro integrato per evitare l'avviamento del motore. Già ci viene in mente come Asaps cosa accadrebbe in Italia con una legge di questo tipo: assisteremmo al commercio di aliti sobri, prodotti sul posto - dietro compenso - da "sobri al lavoro" nei pressi di locali, discoteche o anche, perché no, ristoranti...