Francia: l'1,3% della popolazione è dipendente dal gioco d'azzardo
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Francia. L'1,3% della popolazione dipendente dal gioco d'azzardo
Un'indagine senza precedenti ha stimato che oltre 600.000 francesi sono dipendenti dal gioco d'azzardo. Inoltre, è emerso che la dipendenza da gioco è spesso accompagnata da altre dipendenze quali tabacco o alcol.
Tale indagine, condotta dall'Osservatorio francese delle droghe e delle tossicodipendenze (OFDT) e dall'Istituto per l'Educazione la
Prevenzione e la salute (INPE), dichiara che la dipendenza da gioco d'azzardo colpisce l'1,3% della popolazione, ovvero 600.000 persone.
Per determinare la percentuale di giocatori l'indagine ha selezionato un campione di 25.034 persone dai 18 ai 75 ed è stata condotta in due
distinte fasi: nella prima per individuare il numero di giocatori che ha partecipato almeno una volta all'anno, mentre nella seconda per
interrogare coloro che giocano più spesso o somme più consistenti, vale a dire almeno 52 volte l'anno o almeno 500 euro l'anno.
L'inchiesta ha riguardato una vasta gamma di giochi, non solo giochi da casinò come poker e slot machines, ma anche scommesse sportive, PMU, Rapido e i giochi della FDJ venduti dai tabaccai, (Lotto, Euro Millions ...) o biglietti di lotteria istantanea (Cash, Millionaire ...).
Fanno ugualmente parte della dipendenza dei giochi registrati su internet.
Al fine di determinare la dipendenza, lo studio ha utilizzato l'indice Canadian Problem Gambling Index (CPGI).
Il Risultato degli esperti:
Oltre 200 000 individui (0,4% della popolazione) sono giocatori "eccessivi" e 400.000 (0,9%) hanno un "rischio moderato" di dipendenza.
Le osservazioni suggeriscono che in molti casi quando si parla di giocatore eccessivo di solito è un uomo (75,5%), età media 41anni, basso
grado d'istruzione, il suo reddito è inferiore ai 1100 euro al mese, ma scommette più di 1500 euro all'anno. Sembra che nella fascia di età
compresa tra i 25 e i 34 anni si concentri la più alta percentuale di giocatori problematici.
Infine, già attratto dal denaro facile, il giocatore non si ferma e si lascia andare ad ulteriori dipendenze.
Il 64,2% dei giocatori eccessivi sono dipendenti dal tabacco, alcol nel 26,3% dei casi e solo il 6,1% ammette di avere fumato cannabis
nell'ultimo mese.
Non c'è dubbio che questa indagine attirerà l'attenzione del governo che deve pronunciarsi in questo autunno su una riforma fiscale richiesta dagli operatori di gioco online per l'apertura del mercato francese al fine di renderlo "più attraente" alle scommesse sportive, ippiche e al poker online.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)