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In Francia per l’etilotest a bordo multe rinviate a marzo 2013

A causa delle difficoltà esistenti per reperire gli etilotest agevolmente e in tutta la Francia, il ministro dell’Interno Manuel Valls ha preannunciato il rinvio di quattro mesi dell’inizio da parte della polizia dell’attività repressiva nei confronti di chi viaggia sprovvisto del citato etilotest a bordo. La legge prevede che dal prossimo primo novembre, chi viene sorpreso a viaggiare in auto senza avere a bordo un etilotest viene multato con ammenda di 11 euro. Ora, la decisione del ministro ha spostato al 1 marzo l’inizio delle multe.

AUMENTI E PENURIA - La decisione del governo è stata presa di fronte alle difficoltà di approvvigionamento verificatesi in parecchie regioni del Paese. Da che è stata varata la legge, qualche mese fa, il prezzo dell’etilotest è aumentato sensibilmente, passando da 1-2 euro fino anche più di 5 euro. Ma soprattutto gli esercizi commerciali si lamentano (stazioni di servizio, centri commerciali, farmacie, eccetera) si lamentano di non riuscire a trovare i dispositivi, denunciando ritardi molto forti nelle consegne da parte dei produttori.

SANZIONI E PERSUASIONE - Questi ultimi sono pochissimi, e al momento evadono gli ordini con tempi molto lunghi, fino a quattro mesi. Di fronte a questa realtà il ministro ha ritenuto meglio rinviare l’applicazione degli sanzionatori della norma. Contemporaneamente il ministro ha anche sollecitato la commissione interministeriale per la sicurezza stradale a sfruttare questo margine di tempo per avviare iniziative di sensibilizzazione e di educazione stradale.

L’UTILITÀ DELLA NORMA - Il ministero dell’Interno francese calcola che in Francia l’alcol sia la prima causa di incidenti mortali (la percentuale ufficiale è il 30,8% del totale) con almeno tre morti al giorno con questa causa. Da aggiungere anche che sull’efficacia della norma sono scettici anche molti esperti e organizzazioni che operano nell’ambito della prevenzione degli incidenti stradali. Da parte loro viene la sollecitazione ad applicare le varie norme, pur esistenti, volte a far ridurre il consumo di bevande alcoliche; norme che sono osteggiate dalla lobby delle bevande alcoliche. Per finire, non mancano neanche i dubbi sulla validità scientifica degli etilotest oggi disponibili, che sono di carattere chimico.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)