Friuli Venezia Giulia: 220 mila persone a rischio per abuso di alcol
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Udine - I giovani assumono l'alcol in eta' sempre piu' precoce con modalita' da ''sballo'' e spesso insieme ad altre droghe;
cresce il numero delle persone che iniziano a bere da anziane; aumentano in modo sempre piu' evidente le patologie fisiche
che riguardano le donne; la mortalita' (900 persone all'anno) e la morbilita' (300 posti letto costantemente occupati negli
ospedali) per alcol si confermano molto elevate.
Sono questi i dati che emergono dal Rapporto sui problemi alcolcorrelati nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nel
triennio 2005-2008, presentato oggi nell'ambito della Conferenza regionale sui medesimi problemi, organizzata dalla Regione
in collaborazione con l'Azienda sanitaria n. 4 Medio Friuli e Federsanita' ANCI nell'Auditorium regionale a Udine.
Il rapporto, illustrato da Francesco Piani e Marco Giordani del Dipartimento delle Dipendenze ASS n* 4 Medio Friuli,
evidenzia come si stanno modificando le modalita' di consumo dell'alcol nella societa': da uno stile ''mediterraneo'', che
prevedeva l'uso del vino durante i pasti, si sta passando ad un utilizzo di tipo ''anglosassone'', che contempla l'utilizzo
di bevande come la birra, il vino, i superalcolici e gli aperitivi soprattutto nel tempo libero.
In base ai dati sarebbero 220 mila (il 18 p.c. della popolazione) le persone che nella nostra regione consumano l'alcol in
quantita' che possono definirsi dannose e rischiose per la salute. Per i giovani l'eccessiva assunzione dell'alcol ha un
''costo'' elevato: il problema costituisce infatti la prima causa di morte dei giovani europei, quindi anche italiani, tra i
18 ed i 25 anni.
Come rispondere in modo adeguato alla questione'? Secondo l'assessore regionale alla Salute, Vladimir Kosic, la diffusione
dei problemi alcolcorrelati ''impone una riflessione'' a tutte le componenti della societa', dalle piu' piccole e radicate
sui territori a quelle politiche ed istituzionali.
Nel sottolineare il prezioso lavoro svolto dalle associazioni che ''contribuiscono in modo sostanziale ed irrinunciabile''
alla rete di interventi di contrasto ai problemi correlati all'alcol, l'assessore Kosic ha ricordato la recente approvazione
da parte dell'esecutivo regionale delle linee di indirizzo in tema di alcol e guida, che indicano funzioni e ruoli dei
servizi di alcologia, dei medici di medicina generale e delle Commissioni Mediche Locali per le patenti di guida.