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Alcolismo sempre più diffuso tra adolescenti e pensionati

A Gorizia il problema dell'alcol si lega pericolosamente a quello del gioco, favorito dalla vicina presenza dei tanti casinò oltreconfine. Nella Regione Friuli Venezia Giulia, più in generale, l'abuso di alcol è in aumento tra i minori di 14 anni ma anche tra gli anziani, che sempre più spesso iniziano a bere dopo la pensione. Lo stesso discorso vale per le tante persone che perdono il lavoro. Per tutte queste categorie si impone un unico comune denominatore: il disagio. Questi i principali dati regionali emersi ieri al convegno internazionale "Giovani e alcol: silenzi, linguaggi e risposte possibili", tenutosi all'Auditorium della Cultura friulana e promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia in collaborazione con le aziende per i servizi sanitari numero 2 Isontina e numero 5 Bassa Friulana nell'ambito del Progetto Mattone Internazionale. A Gorizia si sono riuniti relatori provenienti da Italia, Gran Bretagna, Olanda, Spagna, Slovenia per discutere di un tema che oggi sembra richiedere soluzioni nuove da parte della pubbliche amministrazioni. In quest'ottica, come spiegato da Nora Coppola, direttore dell'area prevenzione e promozione della salute della Regione Fvg, è utile confrontarsi soprattutto con i servizi sociali dei paesi del Nord Europa, dove il binge-drinking (bere tanto e velocemente per ubriacarsi) esiste praticamente da sempre.(*) Quello che allarma, in Friuli Venezia Giulia, sembra essere il problema che sta vivendo una certa fascia giovanile, o meglio, pre-pubere. «Stiamo assistendo ad un escalation di ricoveri in pronto soccorso di minori, talvolta anche di 11-12 anni, che arrivano intossicati e incoscienti a causa dell'assunzione sconsiderata di alcolici» ha dichiarato Nora Coppola, riportando che è stato proposto di portare la questione al Tavolo regionale dell'emergenza per gestirla adeguatamente. Un'altra particolarità sottolineata da Coppola sono i tanti incidenti in bicicletta alcol-correlati a carico degli anziani, come anche le tante patenti ritirare nel goriziano, dove esiste appunto un disagio legato al gioco e all'abuso di alcol. Su quest'ultimo aspetto la Regione ha già predisposto dei progetti comuni con la Slovenia. Come riassunto poi da Francesco Piani, responsabile del dipartimento delle dipendenze dell'Azienda sanitaria 4 e coordinatore del gruppo tecnico interregionale Alcol della Commissione salute, il principale dilemma da trattare oggi è l'aumento generale dei consumi di alcol e droghe da parte di persone sempre più giovani. Su questo punto, è lecito interrogarsi sulla scomparsa di punti di riferimento sociali per tanti adolescenti, che non trovano di meglio che attaccarsi alla bottiglia, magari approfittando della disattenzione dei genitori. Emanuela Masseria

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)