Friuli Venezia Giulia: progetto interregionale su disagio giovanile e alcol
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Trieste - ''Disagio giovanile e problemi alcool correlati: conoscenza, innovazione e sperimentazione'' e' il titolo del progetto Interreg IV, condiviso tra Friuli Venezia Giulia, Veneto e Carinzia, che e' stato illustrato alla III Commissione consiliare del Friuli Venezia Giulia, presieduta da Giorgio Venier Romano (Udc).
Operatori di strutture residenziali e territoriali delle tre regioni sono a Trieste per sviluppare assieme una delle due linee d'intervento che si sono prefissi: ''quella di verificare e comparare le reciproche strutture e servizi e favorire l'integrazione, la valorizzazione e la diffusione delle conoscenze, dei servizi e delle pratiche locali per mettere in atto strategie e forme di contrasto dei fenomeni di disagio giovanile legati al consumo di sostanze alcoliche''.
A introdurre il progetto alla Commissione il coordinatore scientifico, Francesco Piani, responsabile del dipartimento delle dipendenze dell'Ass 4 Medio Friuli, che ha distribuito un documento nel quale sono citati alcuni dati alla base del progetto, riguardanti il problema dell'abuso di alcool tra i giovani.
''L'alcol e' la prima causa di morte dei giovani europei tra i 18 e i 25 anni, e la guida in stato di ebbrezza contribuisce al 40 per cento della mortalita' da incidente su strada. Uno dei tratti piu' preoccupanti - evidenziato da documento - e' la progressiva diminuzione dell'eta' in cui i giovani iniziano a bere (attorno agli 11 anni in Italia) e anche l'aumento del bere per lo sballo''.
Proprio sul fronte giovanile, il gruppo di lavoro internazionale ha intenzione di sviluppare iniziative rivolte soprattutto alla prevenzione degli incidenti della strada. Si tratta di formare giovani perche' possano comunicare in modo efficace a ragazzi tra i 12 e i 18 anni i rischi e iniziative di marketing sociale, un'azione ad ampia diffusione da rivolgere verso i giovani dai 18 ai 30 anni.
res/mcc/braTrieste - ''Disagio giovanile e problemi alcool correlati: conoscenza, innovazione e sperimentazione'' e' il titolo del progetto Interreg IV, condiviso tra Friuli Venezia Giulia, Veneto e Carinzia, che e' stato illustrato alla III Commissione consiliare del Friuli Venezia Giulia, presieduta da Giorgio Venier Romano (Udc).
Operatori di strutture residenziali e territoriali delle tre regioni sono a Trieste per sviluppare assieme una delle due linee d'intervento che si sono prefissi: ''quella di verificare e comparare le reciproche strutture e servizi e favorire l'integrazione, la valorizzazione e la diffusione delle conoscenze, dei servizi e delle pratiche locali per mettere in atto strategie e forme di contrasto dei fenomeni di disagio giovanile legati al consumo di sostanze alcoliche''.
A introdurre il progetto alla Commissione il coordinatore scientifico, Francesco Piani, responsabile del dipartimento delle dipendenze dell'Ass 4 Medio Friuli, che ha distribuito un documento nel quale sono citati alcuni dati alla base del progetto, riguardanti il problema dell'abuso di alcool tra i giovani.
''L'alcol e' la prima causa di morte dei giovani europei tra i 18 e i 25 anni, e la guida in stato di ebbrezza contribuisce al 40 per cento della mortalita' da incidente su strada. Uno dei tratti piu' preoccupanti - evidenziato da documento - e' la progressiva diminuzione dell'eta' in cui i giovani iniziano a bere (attorno agli 11 anni in Italia) e anche l'aumento del bere per lo sballo''.
Proprio sul fronte giovanile, il gruppo di lavoro internazionale ha intenzione di sviluppare iniziative rivolte soprattutto alla prevenzione degli incidenti della strada. Si tratta di formare giovani perche' possano comunicare in modo efficace a ragazzi tra i 12 e i 18 anni i rischi e iniziative di marketing sociale, un'azione ad ampia diffusione da rivolgere verso i giovani dai 18 ai 30 anni.
res/mcc/bra