Fronte compatto contro l'alcol, approvata nuova strategia dell'OMS
Fronte compatto contro l’alcol, approvata nuova strategia dell’OMS
Per contrastare gli effetti nocivi dell'alcol, un problema di salute mondiale, i circa 200 stati membri che compongono
l'Assemblea Mondiale della Sanità hanno approvato all'unanimità una nuova strategia globale.
Il piano d'azione dell'OMS ha individauto 10 aree prioritarie di intervento per limitare i danni provocati dal consumo
eccessivo di alcol, entro cui i Governi si sono impegnati ad intervenire. Nella strategia d'azione ratificata si dà risalto
all'importanza della sensibilizzazione dell'opinione pubblica, da parte dei servizi sanitari nazionali e tramite il supporto
mediatico, sui danni che il consumo smodato di alcol comporta. Sono contemplate inoltre attività di monitoraggio e controllo
sulla disponibilità fisica di alcol, riducendone gli spazi destinati alla somministrazione e al consumo, definendo con
chiarezza un'età minima al di sotto della quale vietarne la vendita, diminuendo il limite legale di concentrazione alcolica.
Altre strategie importanti riguardano le politiche dei prezzi di vendita degli alcolici e le possibili restrizioni rispetto a
forme promozionali di commercializzazione.
Ogni anno a causa dell'alcol perdono la vita 2,5 milioni di persone, di cui 320.000 giovani tra i 15 e i 29 anni. L'eccessivo
consumo di alcol è responsabile di quasi il 4% di tutte le morti nel mondo. Questa cattiva abitudine è il principale fattore
di rischio evitabile per patologie neuropsichiatriche e cardiovascolari, oltre a complicanze epatiche, come cirrosi e tumori
al fegato. L'abuso di alcol, inoltre, è associato alla trasmissione di infezioni come l'HIV/AIDS, e può rappresentare la
causa di incidenti stradali, crimini violenti e suicidi.