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Frontiers in behavioral neuroscience: le nuove frontiere delle neuroscienze nell'analisi di droga e memoria

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Memoria e droga: le nuove frontiere delle neuroscienze

L’inibizione genetica di queste isoforme ha infatti determinato dei deficit nell’espressione e nel mantenimento della memoria a lungo termine. E’stato inoltre dimostrato che l’attivazione di un peptide inibitore (ZIP) in grado di bloccare l’attivita’ degli isoenzimi della PKC puo’ causare gravi deficit di memoria associativa; poco tuttavia è ancora conosciuto circa l’effetto di questo peptide sulle forme patologiche di memoria non associativa riscontrate nella dipendenza da sostanze stupefacenti. Recentemente e’ stata infatti ipotizzata una sovrapposizione tra i substrati molecolari e neurali del controllo mnemonico e dei comportamenti assuntivi.

A tal proposito, uno studio americano ha da poco pubblicato i risultati di una ricerca sull’utilizzo del peptide ZIP per inibire l’attivita’ degli isoenzimi della PKC (PKM? e PKC?) ed esaminare il loro ruolo nella sensitizzazione incentiva della cocaina e in particolare, l’effetto sulla memoria non associativa per spiegare la transizione dall’uso casuale al consumo patologico di droga.

Gli studiosi hanno analizzato gli effetti della somministrazione continua e acuta di ZIP, osservando che anche una singola applicazione di questo peptide, blocca la sensitizzazione, riducendo l’espressione cellulare dei recettori glutammatergici AMPAR. Una sostenuta inibizione degli isoenzimi PKC mediante pompe osmotiche di membrana, sembra inoltre produrre un blocco quasi completo della sensitizzazione.

I risultati della ricerca dimostrano un nuovo importante ruolo degli isoenzimi PKC nello sviluppo della memoria non associativa correlata all’uso di sostanze stupefacenti, con un innovativo contributo per la spiegazione dei meccanismi neurobiologici che sottendono al mantenimento della dipendenza.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.droganews.it/news/2271/Memoria_e_droga%3A_le_nuove_frontiere_delle_neurosci.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)