338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Frontiers in Psychology: gioco d'azzardo patologico, deficit dell'attività cerebrale rende difficoltosa la presa di decisioni

cufrad news alcologia alcol alcolismo Frontiers in Psychology: gioco d’azzardo patologico, deficit dell’attività cerebrale rende difficoltosa la presa di decisioni

Gioco d’azzardo patologico: deficit dell’attività cerebrale rende difficoltosa la presa di decisioni


Un nuovo studio rivela come le persone affette da gioco d’azzardo patologico presentino alterazioni cerebrali capaci di influenzare la capacità decisionale. Questo è quanto emerge da una ricerca effettuata dall’Università di Granada avente come scopo l’analisi del profilo psicologico e delle funzioni del cervello in soggetti affetti da gioco d’azzardo patologico messe a confronto con soggetti affetti da un’altra forma di dipendenza, quella da cocaina.

Durante lo studio, 21 giocatori d’azzardo patologici, 20 cocainomani e 23 soggetti sani sono stati sottoposti ad indagini strumentali, quali elettroencefalogramma e tomografia elettromagnetica, e a test per comprendere le competenze cognitive nei processi di scelta fra opzioni probabilmente vincenti o non vincenti, sulla base di feedback correttivi e di situazioni di emergenza determinate dai ricercatori.
Dai risultati è emerso come i giocatori d’azzardo patologici mostrino curve di apprendimento nei test, e attività corticale nelle regioni cerebrali di interesse, differenti rispetto alle persone affette da dipendenza da cocaina. Per queste ultime, invece, è risultato che tanto maggiore è l’uso di cocaina, tanto più forte è risultato essere l’impatto deleterio sull’apprendimento nelle aree correlate al corretto controllo degli impulsi.

Dalle indagini strumentali condotte è inoltre risultato come questo tipo di effetti negativi non siano presenti nei giocatori d’azzardo, poiché la loro dipendenza non è correlata all’uso di sostanze stupefacenti. I giocatori con dipendenza da gioco d’azzardo mostrano invece, nelle aree della corteccia prefrontale, anomalie correlate alla gravità della dipendenza, che influenzano la capacità di prendere decisioni.


I ricercatori sottolineano come i dati fisio-psicologici e neuroanatomici ottenuti, forniscano una prima evidenza rispetto alla differenza fra giocatori d’azzardo patologici e cocainomani in termini di deficit di apprendimento a causa dell’attività anomala in specifiche aree pre-frontali e orbito-frontali.


http://www.dronet.org/comunicazioni/res_news.php?id=2959


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)