Frutta, acqua, olio, gomme...presunti rimendi anti alcoltest: tutto inutile
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Vicenza. «Scusi, può attendere un attimo? Mangio un po' di frutta, così forse non risulterò positivo al palloncino».
Una battuta di spirito? Macché. È quanto si sono sentiti chiedere i carabinieri di Vicenza da un giovane che, ovviamente,
aveva alzato un po' troppo il gomito ma ugualmente si era messo al volante. Il ragazzo non aveva lasciato nulla al caso.
Sapendo che quella sera avrebbe esagerato con l'alcol aveva pensato bene di portare con sé anche quello che avrebbe dovuto
essere un antidoto.
Il risultato: il test è andato male, la patente gli è stata ritirata e, anche se la frutta fosse riuscito a mangiarla, non
avrebbe di certo "abbattuto" la concentrazione di alcol come credeva. Tutti parlano delle leggende metropolitane nate con
l'intenzione di "fregare" gli alcoltest: è sufficiente cercare in internet per trovare tantissimi siti che affrontano un
argomento che, tra l'altro, è già stato più volte discusso in programmi televisivi.
In teoria, insomma, tutti dovrebbero sapere che qualsiasi stratagemma non ha alcuna efficacia. In pratica sono ancora molti
che si fanno sedurre dalle teorie più fantasiose. E allora c'è chi prova a mangiare uova, chi beve bicchieri d'olio o chi,
ancora, si affida a succhi di pera o a "magiche" gomme da masticare.
Secondo qualcuno l'unica maniera per abbassare il tasso alcolico è quella di accelerare il metabolismo attraverso attività
fisica, ad esempio correre per un paio di chilometri dovrebbe avere effetti positivi: peccato che, quando si ha esagerato con
cocktail e spritz, questa soluzione sia decisamente difficile da mettere in pratica.
Se la corsa è da scartare non si può dire altrettanto per la fuga. Durante i controlli effettuati negli ultimi giorni
dall'aliquota radiomobile, che hanno portato a 14 ritiri di patenti, uno straniero, a bordo della sua Mercedes, ha preferito
non fermarsi all'alt dei militari e fuggire. L'uomo è riuscito a raggiungere la propria abitazione, situata poco lontano: gli
è comunque stato contestato il rifiuto di sottoporsi all'accertamento con conseguente ritiro della patente.
E poi c'è stato chi, sempre per evitare il "palloncino", è ricorso ad insulti e improperi (peggiorando una situazione già
critica) o chi, come una donna di 34 anni, con un tasso alcolico di 1,79, deve aver fatto un po' fatica a scorgere i
carabinieri, dato che, con la sua auto di grossa cilindrata, aveva persino imboccato una via di Vicenza contromano.
I controlli dei carabinieri si sono concentrati lungo la strada regionale 11 dove non sono mancati nemmeno due incidenti con
il sequestro di quanto rimaneva delle vetture.
Incidenti che hanno visto coinvolti nel primo caso una Renault Megane guidata da un serbo di 37 anni che è andato a sbattere
contro una rotatoria, è rimasto illeso (aveva un tasso alcolico di 2,07) e, per fortuna, non ha coinvolto altre vetture e in
un secondo caso, invece, una Ford Fiesta con a bordo un ragazzo residente a Camisano di 24 anni che è uscito di strada.
Claudia Milani Vicenzi