Fumare provoca la pancreatite
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Tra i numerosi danni provocati dal fumo, ora c'è anche il rischio di sviluppare una pancreatite acuta e cronica.
È quanto emerge da uno studio condotto dall'Istituto Nazionale di Salute Pubblica presso la University of Southern Danimarca a Copenaghen.
I risultati, pubblicati sulla versione online della rivista "Archives of Internal Medicine", mostrano un collegamento tra il fumo e l'aumentato rischio di pancreatite acuta e cronica. Inoltre, più si fuma più il rischio aumenta proporzionalmente.
La pancreatite è un'infiammazione del pancreas che, tra gli altri, provoca dolori addominali e fino ad ora è sempre stata associata ad altri fattori come ad esempio i calcoli biliari e il consumo di alcol, anche se studi precedenti avevano suggerito un possibile collegamento con il fumo. In questo nuovo studio sono stati analizzati i dati provenienti da 17.905 persone per determinare l'associazione tra fumo e pancreatite. Queste persone sono state seguite per una media di 20 anni. Tra i partecipanti il 58% delle donne e il 68% degli uomini erano fumatori; il 15% delle donne e il 19% degli uomini ex-fumatori e il 27% delle donne e il 13% per cento di uomini non avevano mai fumato.
Dagli esiti degli esami è risultato che i partecipanti che hanno iniziato a fumare all'inizio dello studio o che erano già fumatori hanno mostrato maggiori rischi di sviluppo di pancreatite acuta e cronica, rispetto ai non fumatori. Verso la fine dello studio, 235 partecipanti hanno sviluppato pancreatite acuta e cronica e alcuni di essi entrambi i disturbi. Circa il 46% dei casi di pancreatite sono attribuibili al fumo, indipendentemente da calcoli e assunzione di alcol, concludono i ricercatori.