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Fumo di sigaretta: scoperto il meccanismo che blocca la fame

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Fumo di sigaretta: scoperto il meccanismo che blocca la fame
fonte: NIDA
Fumare le sigarette inibisce il senso di fame legandosi a dei recettori per la nicotina localizzati nei neuroni dell'ipotalamo. Questa la

notizia pubblicata dalla rivista Science la scorsa settimana che ha reso noto i risultati degli studi condotti dai ricercatori del Baylor

College of Medicine di Houston (Stati Uniti), coordinati da Marina Picciotto della School of Medicine dell'Università di Yale di New Haven

(Stati Uniti). La ricerca è stata finanziata dall'NIDA (National Institute on Drug Abuse). Per gli autori dello studio, l'identificazione

di questi recettori , noti come alpha3beta4, aiuta a capire sia l'associazione, osservata ormai da tempo, tra l'abbandono del vizio delle

sigarette e l'aumento di peso, sia i meccanismi di dipendenza dal fumo. L'ipotalamo, regione del cervello in cui sono localizzati questi

recettori, normalmente rielabora i segnali inviati dallo stomaco per sapere se l'organismo ha o meno bisogno di altro cibo. I ricercatori

hanno anche scoperto che se nei topi questi recettori vengono legati dalla nicotina viene innescata una serie di meccanismi che sopprimono

l'appetito. Per questo motivo chi smette di fumare manifesterebbe la tendenza a mangiare di più. Secondo gli autori,questi risultati aprono

la strada alla ricerca di terapie per smettere di fumare senza ingrassare. Per molti fumatori, la prospettiva di ingrassare è un deterrente a

smettere di fumare, ma i farmaci che stimolano il recettore alpha3beta4 potrebbero limitare l'aumento di peso. La scoperta potrebbe avere una grande eco proprio tra i fumatori considerato che secondo i risultati del Centers for Disease Control and Prevention, il fumo di sigaretta risulta essere una delle maggiori cause dei decessi negli Stati Uniti.

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)