Fumo di sigarette: chi inizia fa fatica a smettere
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La prevenzione protegge i ragazzi dall'offerta della prima sigaretta
fonte: Drug and Alcohol Dependence
La diffusione del fumo tra i giovani rende sempre più necessaria la prevenzione rivolta anche a bambini e adolescenti. Uno studio
statunitense ha analizzato l'efficacia di due interventi di prevenzione, nei quali sono stati coinvolti bambini delle scuole elementari
seguiti fino all'anno del diploma. In particolare, i due programmi avevano l'obiettivo di proteggere i ragazzi dalla prima offerta di
sigarette e, se esposti all'offerta, dal passaggio al fumo regolare.
Alla ricerca hanno partecipato 678 studenti del primo anno di una scuola elementare urbana, assegnati casualmente a uno dei tre gruppi di
studio: quello incentrato sulla classe, quello basato sul rapporto tra scuole e famiglia e il gruppo di controllo. I ragazzi sono stati
seguiti dal primo anno e fino all'ultimo anno di scuola di superiore, prima del diploma. E' emerso che il rischio di vedersi offrire
sigarette è stato più basso per i partecipanti ai primi due gruppi rispetto a quelli del gruppo di controllo, sebbene la differenza fosse
statisticamente rilevante soltanto per il gruppo incentrato sulla classe. Tuttavia, nessuno dei due interventi di prevenzione ha ridotto il
passaggio dalla prima offerta al vizio del fumo. L'intervento sulla classe ha avuto effetto sulla resistenza alla prima sigaretta perché ha
rimandato la prima offerta. Tuttavia, osservano i ricercatori, la combinazione di interventi di prevenzione elementare precoce e
complementare durante le scuole medie, concentrati su un intenso monitoraggio del comportamento e su indicazioni relative al
rifiuto, potrebbe rappresentare l'approccio ottimale per prevenire il fumo tra i giovani. Interventi da rafforzare, concludono gli autori
dello studio, con norme che colpiscano i tabaccai che vendono sigarette ai minori e che siano più severe nei confronti degli adulti che
distribuiscono sigarette ai bambini e agli adolescenti.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)