Fumo di sigarette: da Boston nuovo metodo per misurare le sostanze tossiche
Fumo di sigarette: da Boston nuovo metodo per misurare le sostanze tossiche
fonte: American Chemical Society
Presentata al 240mo meeting nazionale della Società Chimica Americana (ACS) che si è recentemente tenuto a Boston, una
ricerca che descrive un metodo alternativo e non invasivo per valutare l'esposizione personalizzata alle sostanze tossiche
quando si fuma una sigaretta. Studi di questo tipo vengono generalmente effettuati con delle macchine chiamate "smoking
machine", progettate per fumare automaticamente una sigaretta, processo programmato ad intervalli ed aspirazione regolari per
poi registrare le sostanze chimiche che vengono prodotte. Clifford Watson, ricercatore dell'U.S. Centers for Disease Control
and Prevention (CDC) di Atlanta, nella sua presentazione sottolinea però come ogni fumatore possa avere un suo personale modo
di fumare: boccate di fumo brevi ma frequenti, più o meno intense etc. Questo può riflettersi in una esposizione a quantità
di sostanze tossiche diverse caso per caso. La possibilità di studiare la modalità di assunzione per ogni soggetto, potrebbe
permettere la personalizzazione dei programmi di intervento per smettere di fumare aumentando la possibilità di successo.
Watson spiega come, attraverso la determinazione di un surrogato biologico presente naturalmente nel tabacco, il solanesolo,
sia possibile fare queste valutazioni. Il solanesolo infatti è una sostanza naturale che si deposita normalmente sul filtro
della sigaretta in quantità variabili a seconda della modalità individuale di assunzione del fumo. Prelevando il filtro ed
analizzando la quantità di questa molecola, si può fare una stima dell'esposizione alle oltre 7000 sostanze che attraversano
la bocca del fumatore, prodotte durante l'atto di fumare la sigaretta. Clifford Watson sottolinea come, anche le sigarette
definite più leggere dalle "smoking machines", in realtà possono rivelarsi con questo nuovo metodo, altrettanto tossiche per
chi le fuma se la modalità di aspirazione è frequente ed intensa. Il metodo, in modo rapido ed economico, fornisce una stima
più vicina alla realtà dell'esposizione totale rispetto a quella fornita dalle "smoking machines" e soprattutto, permette una
valutazione specifica per ogni singolo fumatore.
Clifford Watson. New test allows individualized profiles of cigarette smoking. 240th National Meeting of the American
Chemical Society (ACS). Boston. August 25, 2010.