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Fumare le sigarette fattore di rischio per gravidanze extrauterine
fonte: Human Reproduction Update

Il fumo di sigarette riduce la produzione di un gene delle tube di Falloppio noto come "BAD", coinvolto nel collegamento tra fumo e gravidanza extrauterina. La scoperta è stata fatta da un gruppo di scienziati britannici che spiegano come la gravidanza extrauterina sia il risultato di una combinazione di fattori che influenzano il trasporto dell'embrione dalle tube di Falloppio all'utero e di cambiamenti nell'ambiente delle tube che favorisce l'impianto dell'embrione.Per spiegare il collegamento tra fumo e gravidanza extrauterina, il team di scienziati ha esposto un campione di cellule prelevate dalle tube di Falloppio a un prodotto di degradazione della nicotina chiamato cotinina che è stato dimostrato ha un effetto negativo sui geni associato alla morte delle cellule, in particolare associato al gene chiamato BAD. Successivamente è stato mostrato come l'espressione di questo gene sia ridotta all'interno delle tube di Falloppio di donne fumatrici. I cambiamenti nella produzione del gene BAD, osservano dunque gli autori dello studio, e dei geni ad esso correlati vengono rilevati nell'utero che si sta preparando a un normale impianto dell'embrione e alle prime fasi della gravidanza. Una riduzione nell'espressione del gene BAD è normalmente rilevata nelle cellule dell'utero appena prima dell'impianto dell'embrione nell'utero.I risultati dello studio suggeriscono dunque che una ridotta produzione del gene BAD nelle tube di Falloppio provoca la creazione di un ambiente simile a quello dell'utero che quindi favorisce l'impianto dell'embrione al di fuoridell'utero stesso. Dati che, osservano gli autori in conclusione, potranno essere d'aiuto in futuro per la prevenzione, la diagnosi e il trattamento della gravidanza extrauterina.

Waylen AL, Metwally M, Jones GL, Wilkinson AJ, Ledger WL. Effects of cigarette smoking upon clinical outcomes of assisted reproduction: a meta-analysis, Human Reproduction Update, 2009, Vol.15, No.1 pp. 31-44

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)