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Fumo e i disturbi mentali, uno studio italiano

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Fumo e i disturbi mentali, uno studio italiano


fonte: Int. J. Environ. Res. Public Health


Il fumo di sigaretta è associato ad una vasta gamma di effetti negativi sulla salute, incluso cancro, malattie cardiovascolari, malattie dentarie, respiratorie, problemi riproduttivi, disfunzioni, ulcera epatica e diminuzione della salute a livello osseo. Negli USA le principali cause ufficiali dei decessi sono rappresentate da malattie cardiache, cancro e ictus. Tuttavia le reali cause di morte sono spesso connesse a fattori comportamentali, tra cui il consumo di tabacco. Inoltre, i fumatori soffrono più spesso dei non fumatori di disturbi legati alla salute mentale, a disturbi dell’umore, disturbi dell’ansia e psicosi. Secondo studi recenti, i fumatori che soffrono di tali disordini risultano avere maggiore difficoltà a smettere di fumare e ciò offre almeno parziale spiegazione circa il motivo per cui i tassi di fumo sono più alti in questa fetta di popolazione.
Recenti studi hanno osservato come smettere di fumare possa effettivamente migliorare i sintomi legati ai disturbi di salute mentale. Questa ricerca, condotta da un gruppo di ricercatori dell’Università di Roma “La Sapienza”, ha come scopo primario proprio quello di riassumere le conoscenze scientifiche più rilevanti sulla complessa relazione tra l’uso di tabacco, la dipendenza e i principali disturbi psichiatrici ad esso connessi.
Dall’analisi della letteratura, emerge che il miglioramento dello stato di salute mentale dipenderebbe anche e soprattutto dall’affiancamento di un trattamento specifico sia per tale disturbo che per smettere di fumare. E’ per questo che gli studiosi ritengono che buoni risultati si ottengono maggiormente quando il trattamento include una combinazione di consulenza comportamentale e farmacoterapeutica.
Nel complesso, concludono i ricercatori, bisognerebbe che i medici fossero meno restii nell’indirizzare i pazienti con disturbi mentali verso una completa astinenza da fumo, sia per migliorare lo stato fisico sia per quello mentale.

 

Minichino A., Bersani F.S., Calò W.K., et al., Smoking Behaviour and Mental Health Disorders—Mutual Influences and Implications for Therapy, Int. J. Environ. Res. Public Health 2013, 10, 4790-4811


http://www.droganews.it/news/2015/Fumo_e_i_disturbi_mentali%2C_uno_studio_italiano.html


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)