Fumo e proteine: una revisione francese approfondisce i meccanismi molecolari
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Fumo e proteine: una revisione francese approfondisce i meccanismi molecolari
Il fumo è uno dei principali fattori di rischio di morbidità e mortalità. Tuttavia i meccanismi molecolari che sottendono i
disturbi indotti dal fumo non sono pienamente conosciuti, sebbene sia noto che tutti hanno in comune l'infiammazione
sistemica e lo stress ossidativo. Sebbene la nicotina sia considerata come l'elemento col ruolo principale nella dipendenza
da tabacco, molti altri componenti sono coinvolti nella dipendenza e nei disturbi correlati, inclusi alcuni additivi
utilizzati per aumentare il potenziale di dipendenza.
E' stato stabilito che l'attività delle monoammineossidasi (MAI) è inferiore nei fumatori. Le MAI sono proteine enzimatiche
integrali delle membrane esterne mitocondriali dedicate alla protezione dell'equilibrio dell'organismo. La loro inibizione,
provocata da fattori esogeni o da sostanze farmaceutiche, porta a un incremento delle monoamine e ha importanti conseguenze
sul sistema nervoso centrale. Il primo studio che mostrava come l'attività delle MAI sia modificata dal fumo di sigaretta
risale ai primi anni ottanta. Solo quindici anni dopo, tuttavia, la minore attività delle MAI nei forti fumatori è stata
misurata.
Di recente, un team di ricercatori francesi ha realizzato una revisione su una scoperta secondo la quale il fumo provoca un'
elevata sintesi delle MAO-B per compensare la diminuzione dell'attività enzimatica causata dalla carenza di ossigeno. Nelle
donne fumatrici, osservano gli autori dello studio, un simile approccio potrebbe essere interessante per esplorare una
possibile specificità di genere. Se queste modificazioni epigenetiche isoformi venissero trovate nelle donne, potrebbero
avere conseguenze trans-generazionali conseguenti all'esposizione al fumo nell'utero materno. I ricercatori hanno esteso
questi risultati evidenziando che le MAO-B potrebbero essere dei biomarker del rischio di morbidità indotta dal fumo.