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Fumo, i dati sul consumo dividono l'Italia

Fumo, i dati sul consumo dividono l'Italia

Il fumo è uno dei principali fattori di rischio per la salute delle persone. Per monitorare il fenomeno, il Ministero della

Salute promuove da diversi anni un sistema di sorveglianza chiamato PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in

Italia), che permette di stimare la frequenza e l'evoluzione dei comportamenti associati alla salute nella popolazione adulta

assistita dalle aziende sanitarie delle 21 Regioni e Province autonome. Nel 2009 sono state raccolte informazioni su 39.240

soggetti di età compresa tra i 18 ei 69 anni, estratti in maniera casuale dagli elenchi delle 139 Asl che hanno partecipato

al sistema di sorveglianza (80% delle Asl presenti in Italia). In base ai risultati ottenuti, i fumatori rappresentano il 29%

degli intervistati: principalmente maschi, con meno di 25 anni, un livello di istruzione medio - basso e difficoltà

economiche. Confrontando il dato 2009 con quello osservato negli anni precedenti si osserva una sostanziale stabilità (30%

nel 2008 e 31% nel 2007), anche se la distribuzione sul territorio non è omogenea: l'Abruzzo rappresenta la Regione in cui si

registra il più alto numero di fumatori (32%), il Veneto, invece, è la Regione con la prevalenza più bassa (25%). Forti

differenze a livello territoriale sono evidenti anche in per quanto riguarda la percezione del rispetto, "sempre o quasi

sempre", del divieto di fumare nei luoghi pubblici (96% in Friuli Venezia Giulia e in Valle d'Aosta e 64% in Calabria) e nei

luoghi di lavoro (95% nelle PPAA di Bolzano e Trento e 74% in Calabria). Un dato significativo è rappresentato dalla

percentuale di fumatori che nel 2009 ha tentato di smettere (36% dei soggetti intervistati), anche se solo l'8% è riuscito a

non fumare per più di sei mesi. Differenze rilevanti si registrano anche tra maschi e femmine, sia per quanto riguarda la

prevalenza di fumatori, sia per quanto riguarda il numero di sigarette fumate in media durante il giorno (15 per i maschi e

11 per le femmine).