Fumo: nicotina, nemica del cervello e dell'attenzione
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I motivi per dire addio al fumo, spegnere l'ultima bionda per sempre e accantonare definitavamente questo brutto vizio non
mancano, ma ora, la scienza ne rivela un altro, l'ennesimo. Proprio così, il fumo è nemico della salute di tutto l'organismo,
favorisce lo sviluppo di gravi forme tumorali e di patologie croniche a carico delle vie aeree, ma non solo: la nicotina
contenuta nelle sigarette rischia di danneggiare le funzioni cerebrali e, soprattutto, la capacità di attenzione.
Le sigarette si confermano un pericolo per la salute, ma si scoprono anche veri e propri nemici della capacità di mantere una
buona soglia di attenzione. Infatti, la nicotina è in grado di alterare negativamente la facoltà dei neuroni di comunicare
tra loro e di elaborare le informazioni, influendo in modo altrettanto negativo sull'attenzione.
La ricerca che boccia nuovamente il vizio del fumo, attribuendogli un'ulteriore nota di demerito è tutta italiana: il team di
esperti neurobiologi della Sissa, Scuola internazionale superiore studi avanzati di Trieste, hanno stabilito il pericoloso
nesso tra capacità di attenzione e fumo, nel corso della sperimentazione, pubblicata sulla rivista The Journal of
Neuroscience.
Tutta colpa della nicotina, sì, ma perché? E' proprio della nicotina, uno degli "ingredienti" attivi presenti nelle
sigarette, la colpa di questo effetto deleterio del fumo sull'attenzione: questa sostanza è in grado di interferire con l'
attività dell'interneuroni della porzione di cervello essenziale per l'apprendimento e la memoria, l'ippocampo, di inibirne
il funzionamento e di influenzarne negativamente l'efficienza.