Fumo passivo: i bambini più esposti alle sostanze cancerogene
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Fonte: American Association for Cancer Research
Titolo originale e autori: AACR Frontiers in Cancer Prevention Research Conference-Janet L. Thomas et al.
L'esposizione agli agenti cancerogeni provenienti dal fumo passivo è molto più elevata nei bambini rispetto agli adulti.
E' quanto è emerso da una ricerca presentata alla Ninth AACR Frontiers in Cancer Prevention Research Conference, Conferenza
dell'American Association for Cancer Research, che si è tenuta a Philadelphia, negli Stati Uniti, dal 7 al 10 novembre.
I ricercatori, guidati da Janet L. Thomas della University of Minnesota, hanno analizzato le urine di 79 bambini provenienti
da abitazioni dove era presente almeno un fumatore, per identificare l'eventuale presenza di alcune sostanze correlate all'
esposizione al fumo di sigaretta. Nelle urine è stata quindi misurata la quantità totale di NNAL (un biomarcatore dell'NNK,
una nitrosamina prodotta durante la lavorazione del tabacco e nota come cancerogena), di nicotina e di cotinina (un
metabolita della nicotina, che rimane a lungo nell'organismo).
Dai risultati è emerso che il 90% dei bambini aveva presenza di NNAL e di nicotina nelle urine e il 95% anche di cotinina. La
presenza di queste sostanze in bambini di età compresa tra un mese e i 10 anni, è risultata essere pari all'8% della quantità
di sostanze presenti nei fumatori. Questa percentuale è risultata decisamente superiore a quelle comprese tra l'1 e il 5%
riscontrate negli adulti non fumatori, esposti al fumo passivo. I risultati pongono l'accento su possibili conseguenze a
lungo termine preoccupanti per i bambini, conlcudono i ricercatori.
Redattore: Staff Dronet