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Fumo: tasso di morte per tumore più alto tra i giovani fumatori

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Fumo: tasso di morte per tumore più alto tra i giovani fumatori

Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, ogni sei secondi il tabacco uccide una persona. Una nuova ricerca, condotta dall’associazione I-think, getta una luce ancora più tragica sul fumo e i giovani. Dai dati elaborati risulta che un quindicenne ha una probabilità di morire di cancro tre volte maggiore rispetto a chi inizia dieci anni più tardi e circa l’87% dei fumatori comincia entro i 20 anni.
La ricerca. La statistica più allarme è che ogni giorno tra gli 80.000 e i 100.000 ragazzi iniziano a fumare. Nonostante la progressiva riduzione nel numero dei fumatori nei Paesi industrializzati resta preoccupante anche in Italia la percentuale di fumatori giovani. Anche l'impennata che negli ultimi anni ha interessato nel nostro Paese la vendita di tabacco sfuso, più economico delle sigarette, secondo i sondaggi testimonia un consumo legato ad abitudini e mode di consumatori più giovani.
"La vita di un fumatore abituale è di circa 10 anni inferiore rispetto a quella di un non fumatore – afferma il Presidente della Commissione d’inchiesta sul Servizio sanitario nazionale, Ignazio Marino – e il consumo di sigarette giornaliero medio di un ragazzo non si discosta significativamente da quello di un adulto. I giovani di questo tempo sul tema del fumo sono proiettati nel presente, non vedono la loro salute futura a rischio. Anzi, il rischio diviene valore, il danno cui ci si espone diventa indice di coraggio".
Il disegno di legge. E’ ora in discussione un ddl bipartisan che prevede di affrontare il problema alla radice, e ancora una volta, con la prevenzione. Tra le proposte ci sono l'innalzamento a 18 anni per l’acquisto e il consumo di tabacco, l'estensione del divieto di fumo vicino le scuole, sanzioni per chiunque venda tabacco ai minorenni e l'inserimento di un 'bugiardino' che riveli presenza e quantità delle sostanze cancerogene contenute nelle sigarette. Tra le altre proposte contenute nel disegno di legge c’è l'istituzione di un Fondo per la prevenzione e riduzione dei danni del tabagismo.
"Il ddl non ha costi – evidenzia il presidente della Commissione Sanità del Senato, Antonio Tomassini - ed ha già ottenuto la procedura deliberante dalla Commissione Sanità. Stiamo aspettando il via libera della Commissione Bilancio e per l’ok definitivo non ci sarà bisogno del voto dell’Aula. Poi però toccherà alla Camera".

I provvedimenti Ue. A inizio 2011 anche la Commissione Europea, tramite la Direzione generale della salute e della tutela del consumatore, ha avviato una procedura in merito ai possibili sviluppi futuri della regolamentazione del settore. Entro la fine del 2012 la procedura si concluderà con la presentazione di una nuova proposta di direttiva. Secondo una consultazione pubblica, che ha offerto ai cittadini la possibilità di intervenire nel processo di revisione della direttiva, l'85% dei partecipanti si è detto contrario all'introduzione del pacchetto generico e ha espresso la volontà di non cambiare nulla sulla commercializzazione. Per quanto riguarda l'accesso al prodotto, quasi il 50% vorrebbe conservare le regole attuali, mentre il 39% è propenso ad esercitare maggiore controllo mentre la maggioranza degli intervistati suggerisce un controllo legato all'età dei fumatori.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)