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Gallarate (VA): no all'ubriacatura collettiva organizzata su Facebook

Gallarate (VA): no all'ubriacatura collettiva organizzata su Facebook

Dalle 18.30 drink di gruppo da un bar all'altro: il Comune si oppone e annuncia multe da 500 euro
GALLARATE Tutti d'accordo: questa «Americanata» non s'ha da fare. È una condanna unanime quella che arriva dalla commissione

Sicurezza rispetto all'aperitivo itinerante in programma sabato 25 settembre a partire dalle 18.30.
Il ritrovo, nel tam tam che gira su Facebook, sarà il «Juice Bar» di via XX Settembre, ma il tour proseguirà al «Bar

Giardino» di piazza Guenzati, al «Manicomio» di piazza Garibaldi e si concluderà al «Buddha» di via Trombini. L'idea degli

organizzatori è quella di dimostrare che si possa bere in sicurezza e, per raggiungere l'obiettivo, propongono ai

partecipanti di bere un cocktail, ottenuto miscelando Campari bitter, Martini rosso e soda, in ciascuno dei quattro locali

coinvolti. Spostandosi a piedi da un bancone all'altro.
«A casa mia, quattro drink sono un litro di superalcolici: mi spiegate come ci tornano a casa questi ragazzi?», la

preoccupazione dell'assessore alla Sicurezza Paolo Cazzola.
L'esponente dell'esecutivo, forte del consenso unanime da parte della commissione, intende contrastare in ogni modo questo

tipo di iniziativa. E per questo schiererà la polizia locale fuori da ogni bar, con il blocchetto delle multe in vista. Così

che per tutti quelli che saranno sorpresi a bere sulla pubblica via scatti la multa da 500 euro. Non solo: «I gestori non

osino servire alcol a chi ha meno di sedici anni o è in evidente stato di ubriachezza, perché non sarà tollerato». Il timore

è che, come avvenuto in passato, la festa si trasferisca all'esterno, nelle vie del centro storico, con ovvi problemi di

disturbo alla quiete. Situazioni analoghe sono già avvenute e la questura ha punito i locali coinvolti con tre giorni di

chiusura.
Senza contare l'aspetto educativo: «Iniziative come queste portano con sé il messaggio distorto per cui l'alcol rappresenta

un momento aggregativo e non c'è niente di più sbagliato». Di qui l'ordinanza «no-alcol», un provvedimento che nel solo 2010

è stato applicato 50 volte, multando altrettante persone sorprese a bere per la strada, una pratica non più consentita nella

città dei Due Galli.
Ma gli schiamazzi non sono l'unica conseguenza del drink di troppo. Dal 1 gennaio sono venti le persone denunciate per guida

in stato di ebrezza alcolica. Numeri contenuti in una relazione dedicata all'attività della polizia locale che, martedì sera,

Cazzola ha presentato alla commissione.
I dati parlano di 112 reati comunicati all'autorità giudiziaria, 121 persone denunciate e 48 sequestri penali. Sono 2.318 le

multe per eccesso di velocità e 75 le patenti ritirate.
Riccardo Saporiti