Gascoigne ci risiamo: sei birre in 20 minuti
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Ennesima ricaduta per l'ex campione. Un'amica: «Rischia morte nei prossimi 18 mesi»
CORRIERE DELLO SPORT 26 settembre 2009
Sei birre in 20 minuti, per un totale di 40 'chiare' in circa 13 ore. E' il preoccupante record stabilito da Paul Gascoigne, vittima dell'ennesima ricaduta nella dipendenza da alcol e droghe. A raccontare il nuovo inferno di 'Gazza' è la giovane Jade Freeman, recente amica dell'ex campione di Lazio e Tottenham.
LA RICADUTA - La studentessa 20enne ha spiegato al 'Sun' che Gascoigne è seriamente a rischio: «Ormai vive su un altro pianeta. Se non entra di nuovo in riabilitazione morirà nei prossimi 18 mesi. Il suo corpo cederà presto, questa situazione è orribile». La nuova ricaduta è legata alla recente scomparsa dell'ex tecnico Sir Bobby Robson, considerato quasi un padre da Gascoigne, e dalla battaglia contro il cancro della madre. «Quando anche lei morirà resterò da solo», ha detto uno sconvolto Gascoigne alla giovane Jade, per poi cominciare a bere in maniera sconsiderata, già dalle 11 del mattino.
TROPPE BIRRE - «Ha bevuto sei birre in 20 minuti. Ho provato a dirgli di calmarsi - ha raccontato la studentessa - ma mi ha risposto di non preoccuparmi e che voleva morire perché sarebbe rimasto solo al mondo. Poi ha detto di voler tornare a giocare per la nazionale». Dopo essersi scolato due casse di birra, 'Gazza' era in condizioni comatose. «Era incapace di muoversi», ha spiegato la Freeman, che negli ultimi mesi ha cercato di aiutare Gascoigne senza grande successo. «E' un uomo adorabile - ha concluso - ma sembra in missione per uccidersi, ed è uno che potrebbe riuscirci».