Gb: aumentate del 50 per cento in 2 anni le «schiave» della cocaina
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Epidemia di polvere bianca nella «middle class». Il fenomeno spesso associato all'alcolismo
ROMA - Donne con una buon livello di istruzione, in genere con un lavoro ben pagato ma ormai «schiave» della cocaina. In Gran Bretagna è allarme per il numero sempre maggiore di signore della «middle class» che si rivolgono al servizio sanitario nazionale per cercare di uscire dalla dipendenza da cocaina. Vittime di quello che oltremanica viene definito anche «effetto Kate Moss», la supermo del spesso fotografata a sniffare polvere bianca e comunque sempre considerata un'icona «di tendenza».
AUMENTO DEL 50% IN DUE ANNI - «In due anni il numero delle donne che si sono rivolte al Nhs è aumentato del 50%, fissandosi a quota 2.923», rivela il sistema di monitoraggio dei trattamenti antidroga del Regno Unito. Il dato fotografa solo le consumatrici che chiedono aiuto e fa il paio con un altro del ministero della Giustizia, che indica una aumento di ben cinque volte, dal 2002 a oggi, delle denunce nei confronti delle donne trovate in possesso di cocaina.
NON SOLO LONDRA - Le londinesi sono ovviamente le più numerose, tra quante chiedono aiuto. Ma non mancano epigoni di modelle e starlette cocaine-addicted anche in provincia, ammette il rapporto. Valle del Tamigi, Hertfordshire e Sussex su tutte. Come se non bastasse, queste donne oltre ad avere problemi di dipendenza da polvere bianca spesso fanno abuso anche di alcol. Le suggestioni delle donne del jet-set, che restano sulla breccia e impunite nonostante abbiano ammesso di avere avuto problemi di droga e alcol, rilevano gli esperti, costituiscono una delle principali ragioni di quella che viene definita in Gran Bretagna una «vera e propria epidemia».