338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Gelo: l'alcol peggiora la termoregolazione

Gelo: l'alcol peggiora la termoregolazione

Con il nuovo anno arriva il gelo, come proteggersi e i rischi per la salute

 

L’esposizione diretta a temperature rigide può avere degli effetti negativi prima di tutto sui pazienti con patologie cardiovascolari. Il clima piuttosto mite di questi giorni natalizi, abbinata ad una alta pressione dilagante ad oltranza consente comunque passeggiate, escursioni, senza il rischio di dover incappare in qualche malanno. Ma con l’arrivo del nuovo anno le previsioni meteorologiche indicano chiaramente l’arrivo dell’inverno a pieno titolo, quello con il gelo.

Dunque la diminuzione delle temperature, specialmente quelle massime rischia di incidere sulla salute e  sulle terapie di molti italiani. Adattare il nostro organismo al freddo comporta un maggior carico di energie e di impegno per cuore e vasi.

L’esposizione diretta a temperature rigide può avere degli effetti negativi prima di tutto sui pazienti con patologie cardiovascolari. Ecco dunque alcuni effetti del gelo sulla salute e le terapie da tenere in debita considerazione. Il gelo non va d’accordo le terapie che diminuiscono la resistenza al freddo. Si tratta di medicinali per patologie del sistema nervoso centrale: chi li assume, in pratica, rischia di non accorgersi del freddo, perché non lo sente, con il risultato di sottovalutarne gli effetti. E quindi bisogna fare attenzione.  

Poi ci sono medicinali, che invece rallentano la termoregolazione, come nel caso dei  farmaci per il Parkinson e la depressione. Poi  ci sono i dispositivi medici, esistono alcuni reagenti che in presenza del freddo estremo funzionano al contrario come per le strisce utilizzate per il rilevamento dell’indice glicemico.

Anche l’alcol gioca un ruolo nel caso di freddo, non è affatto il rimedio per combattere le temperature rigide, anzi peggiora la termoregolazione, per cui l’effetto gelo aumenta in relazione alla quantità di alcol assunta.  

Il freddo è un vasocostrittore, dunque l’esposizione a basse temperature peggiora i sintomi di chi ha patologie legate ai vasi sanguigni. Da non trascurare anche gli effetti  sulla pelle: secchezza, irritazioni, rossori e screpolature incombono sulle parti del corpo esposte direttamente a temperature gelide e vento. E ancora: con il freddo potrebbe ridursi, per alcune persone, il senso di sete. Il rischio è quello di “dimenticare”  di  dover bere e quindi con rischio di  disidratazione. Un monito per gli sportivi è riferito al movimento; chi si allena al mattino presto o alla sera, naturalmente all’aperto, deve curare in particolar modo il riscaldamento prima dell’attività fisica, altrimenti si rischia di incappare in fastidiose contratture, strappi e altri traumi.  Infine, anche gli ipertesi rischiano di vedere alterazioni della pressione legate alle temperature, con valori che scendono molto o salgono troppo. Il consiglio è quello di misurare bene la pressione, con regolarità, evitando l’esposizione diretta e improvvisa alle temperature rigide. Dunque le categorie esposte a determinate patologie, in caso di freddo pungente, farebbero bene a restare in casa al caldo, ed evitare sbalzi termici. Quando si esce di casa, anche se debitamente coperti, si è esposti a continue variazioni delle temperature, anche recandosi a fare spesa, ma soprattutto presso gli uffici pubblici, luoghi in cui la temperatura è sempre troppo elevata.

 

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

http://www.farodiroma.it/2016/12/26/con-il-nuovo-anno-arriva-il-gelo-ecco-i-rischi-per-la-salute-e-come-proteggersi/

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)