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Binge eating: salute degli uomini più a rischio

Nonostante la letteratura scientifica riferisca uguali problematiche fisiche e psicologiche per uomini e donne affetti da binge eating – ovvero l’assunzione ripetuta di grandi quantità di cibo in un breve periodo di tempo – gli uomini affetti da tale patologia sono raramente oggetto di studi clinici. La ricerca effettuata dall’Università statunitense di Yale mira a comprendere in profondità le differenze di genere dal punto di vista bio-psico-sociale in pazienti obesi con problemi di assunzione compulsiva di cibo, in cerca di trattamento.
Lo studio ha preso in considerazione 190 adulti di cui il 26% erano uomini, reclutati per un trattamento per l’obesità e l’assunzione compulsiva di cibo. Oltre ad effettuare analisi biologiche e metaboliche, ai soggetti sono stati sottoposti questionari per comprendere le caratteristiche del disordine alimentare e le caratteristiche psicosociali.

Dai risultati non si denotano differenze significative a livello psicologico fra uomo e donna, ma è emerso come le donne abbiano, più precocemente rispetto agli uomini, problemi di sovrappeso, come tendano a mettersi in dieta più frequentemente e a cercare supporto medico. Al contrario, pur praticando sport per perdere peso più frequentemente delle donne, gli uomini più difficilmente si rivolgono al medico e tendono ad avere livelli più elevati di trigliceridi, di pressione sanguigna e di glucosio a digiuno; essi risultano inoltre maggiormente predisposti alla sindrome metabolica.
I ricercatori sottolineano in conclusione come le cure primarie siano una risorsa preziosa per la diagnosi e il trattamento del binge eating, spesso sottovalutato negli uomini obesi. A tal scopo è fondamentale supportare dal punto di vista formativo i medici di medicina generale affinché comprendano anche gli aspetti culturali e psicologici di tale patologia.

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(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)