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Fiocco lilla per i disturbi alimentari

Oggi a Genova incontro organizzato dall'associazione "Mi nutro di vita" per chiedere che venga istituita la Giornata nazionale contro i Disturbi del Comportamento Alimentare
Genova - Come per l'aids è stato internazionalmente istituito e riconosciuto il "fiocco rosso", così per bulimia e anoressia bisognerebbe riconoscere al 15 marzo di ogni anno il "fiocco lilla" come simbolo della Giornata nazionale contro i Disturbi del Comportamento Alimentare.

È quanto chiedono gli aderenti alla associazione "Mi nutro di vita", che oggi a Genova hanno celebrato la loro prima Giornata del Fiocco Lilla. La ricorrenza è stata fissata il 15 marzo perché, esattamente un anno fa, è morta per le conseguenze della bulimia una ragazza di 17 anni, Giulia, figlia del presidente della associazione, Stefano Tavilla, di 44 anni, di Genova.

Per questo "Mi nutro di vita" ha organizzato proprio a Genova il suo primo appuntamento nazionale, a cui hanno partecipato oggi relatrici come Michela Marzano, docente di Filosofia presso l'Università di Parigi, e come la scrittrice Ilaria Caprioglio, che della associazione è vicepresidente.

«Bulimia, anoressia e gli altri disordini alimentari legati ad un disequilibrato rapporto col cibo - hanno spiegato - sono oggi malattie molto più diffuse di quanto non si pensi».

«Giulia - ha raccontato il presidente Tavilla - dopo diversi anni di negazione della malattia aveva trovato il suo momento di consapevolezza accettando di farsi aiutare; da quel momento tutto quello che siamo riusciti ad ottenere è stato quello di essere messi in "lista d'attesa" presso una delle poche strutture convenzionate oggi esistenti in Italia, e in quella condizione la morte l'ha raggiunta».

Per questo l'associazione chiede che venga istituita la Giornata nazionale del "fiocco lilla". E per questo ha lanciato una petizione per raccogliere firme a sostegno di una proposta di legge. L'hanno presentata, in termini bipartisan, i parlamentari liguri Roberto Cassinelli e Michele Scandroglio del Pdl, e Mario Tullo, del Pd.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)