George Michael in riabilitazione: fuma fino a 25 canne al giorno
“George Michael in riabilitazione, fuma fino a 25 canne al giorno”
Il cantante britannico, secondo fonti attendibili, si troverebbe in una clinica svizzera per sottoporsi ad un costoso trattamento di riabilitazione dalla dipendenza da marijuana. Sarebbe arrivato a fumare 25 spinelli al giorno, affermano il Washington Post, Daily Mail e la Bild.
George Michael in clinica per riprendersi dalla dipendenza da marijuana? Dopo le voci dei giorni scorsi, che avevano alimentato le supposizioni su possibili difficoltà per George Michael, smentite dall'entourage del cantante, arrivano indiscrezioni da fonti attendibili come Washington Post e Daily Mail, secondo i quali l'artista si troverebbe nella clinica svizzera "The Kusnacht Practice", per superare la sua dipendenza dalla marijuana.
A confermare la notizia è stato anche il quotidiano tedesco Bild. Secondo le indiscrezioni George Michael sarebbe arrivato a fumare circa 25 canne al giorno, prima di decidere di rivolgersi alla struttura per sottoporsi al trattamento.
Quando disse "Basta con la cannabis, sono un uomo nuovo"
Lo scorso marzo la star aveva affermato di non fare uso di marijuana da più di un anno e mezzo, ma a quanto pare nelle ultime settimane la situzione deve essere precipitata. Allo stesso tempo, nel lontano 2007 GeorgeMichael, in occasione di un'intervista, ammise di avere dei problemi di dipendenza dalla marijuana. Eppure nel 2013 lo stesso artista si descriveva come un uomo nuovo quando affermava "Ho smesso di fumare cannabis, ho cambiato vita". Il trattamento al quale Michael si sta sottoponendo ha un costo abbastanza rilevante, pari a circa 100.000 € e non si tratta della prima celebrità del mondo della musica e dello spettacolo che abbia frequentato la struttura per poter uscire dalla dipendenza.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://gossip.fanpage.it/george-michael-in-riabilitazione-fuma-fino-a-25-canne-al-giorno/
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(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)